Come capire se si ha un disturbo alimentare?
Oggi ragionavo sul mio rapporto con il cibo e sono arrivata alla conclusione che potrebbe non essere normale. Tuttavia credo non sia abbastanza grave da essere un problema.
Sono sempre stata molto selettiva sul cibo, fin da bambina, mangio sempre i soliti piatti e mi va benissimo così, però non riesco a mangiare tranquillamente se sono con persone diverse dalla mia famiglia. Mi viene la nausea e finisco per mangiare poco/nulla, ma non riesco sinceramente a capire da cosa è dovuto.
Inoltre, se sono sola, non faccio pasti regolari o li salto o mi abbuffo.
Nonostante questo penso di stare abbastanza bene, mi chiedo però, come si fa a capire quando si ha bisogno di aiuto?
Gentile Marta ha fatto bene a scrivere per chiedere un parere che, nel suo caso, richiede un'attenta riflessione. Non posso affermare se il suo comportamento alimentare sia ascrivibile ad un vero e proprio disturbo, ho pochi elementi per definirlo tale. Penso che comunque ci sia un problema da affrontare in maniera approfondita affinché lei possa conoscersi meglio per capire il suo rapporto col cibo. Da ciò che descrive si nota una mancanza di equilibrio perché le condotte alimentari sono altalenanti: o tutto o niente. Inoltre l' assenza di contatti relazionali nella condivisione del cibo, fa ipotizzare la presenza di paure inibenti e di ansie da controllo. Data la sua giovane età non esiti a condividere le sue riflessioni con uno psicoterapeuta, ne trarrà giovamento per la sua vita presente e futura. Molti auguri Maddalena Bazzoli Psicoterapeuta Torino