Cara Anna Maria, la situazione che descrive mi pare complessa e delicata, e lei non fornisce dati sul contesto di vita della ragazzina, quindi è difficile dare un parere. Per prima cosa, cercate di capire se gli attacchi respiratori avvengono nella stessa modalità, frequenza, intensità nei diversi ambienti di vita: casa, scuola, altri luoghi….Lei parla specificatamente di scuola: c’è forse qualcosa che in questo periodo turba particolarmente sua nipote a scuola? Sono d’accordo per un colloquio con un terapeuta, ma credo dovreste farlo in primo luogo voi (i genitori) per descrivere bene la situazione e mettersi in gioco in prima persona. Sarà poi lo psicoterapeuta a valutare di convocare la ragazzina. Nel frattempo consiglierei a chi la segue di provare a parlare con lei , cercando di capire se c’è qualcosa che la turba particolarmente e tranquillizzandola sul fatto che vi state occupando di lei e le sue crisi si risolveranno. Tanti auguri!