Angoscia notturna
Buon giorno ho 45 anni da almeno 20 anni ormai che ho di tanto in tanto degli episodi che ultimamente si sono fatti frequenti.la notte mi sveglio all improvviso tra l angoscia tachicardia , la paura e disperazione per qualcosa che nn so mai definire cosa.la disperazione a volte è talmente tale da mettermi le mani al volto e farmi male perché mi stringo il viso.a volte mi alzo disperata a trafugare nei mobili alla ricerca di qualcosa che ho perso e che nn trovo e la disperazione e' tale che scoppio a piangere poi torno a letto e mi riaddormento...ma l episodio che mi fa più paura e' quando mi sveglio all improvviso con la consapevolezza che il mio tempo è finito...come se mi vedessi da fuori morta e mi assale la disperazione di non essere riuscita ad abbracciare i miei figli per l ultima volta ...come se avessi un conto alla rovescia e mi mancano secondi...il mattino poi quando mi sveglio mi vengono in mente questi attimi e mi deprimo perché nn so come ho fatto a ridurmi così e ovviamente vado a lavoro stanca perché riposo male .....ultimamente ho notato che riesco a parlarmi da sola quando mi vedo morta ,nel senso che cerco di rassicurarmi da sola dicendomi che sto solo sognando ...di calmarmi ....vi chiedo ,ma com e possibile ...ho pensato che possano essere attacchi di panico notturni visto che già ne soffro di quelli diurni .sono una donna ansiosa ed estremamente sensibile ...mi manca il coraggio di ogni cosa soprattutto di affrontare la vita che vorrei senza ferire nessuno ma nn ci riesco e questo sicuramente nn giova alla mia situazione
Gentile Lina, il suo racconto mi fa pensare a un disturbo del sonno. Indice di questo è la ripetizione di sogni vividi che implicano sforzi a evitare minacce alla sopravvivenza fisica e il fatto che, al risveglio, è stanca, ma vigile. Il disturbo del sonno causa un significativo disagio che intacca sul corretto funzionamento cognitivo, sociale o lavorativo, motivo per cui le consiglio di iniziare un percorso terapeutico per poter comprendere e affrontare questo trauma, così da riuscire a gestire la disperazione e l'angoscia che conseguono a tali avvenimenti.
Dott.ssa Bassan