C'è qualcosa dentro di me che mi impedisce di coltivare le relazioni
Salve, Chiedo gentilmente il vostro aiuto per risolvere una situazione che mi ritrovo a sopportare da circa 5 anni. Sin da piccola non sono mai stata una bambina molto socievole, rimanevo sempre in disparte, non avevo amici e molte volte venivo derisa da alcuni miei coetanei, ma non ne facevo un dramma anche se molto spesso mi capitava di piangere senza alcun motivo. Il più grande problema che ho avuto é che sin da quando frequentavo l'asilo, ho sempre provato un grande dolore dentro di me, che non mi faceva vivere bene. Ne con me stessa ne con le altre persone con la quale venivo a contatto. Ho sempre avuto degli strani istinti dentro di me, non riesco a sopportare la gente, vivo il rapporto con la mia famiglia in modo freddo fingendo interesse per loro, ma in realtà non provo nulla. Non ho mai avuto un'amicizia vera, tutte le persone della quale mi circondavo finavano per starmi accanto solo per determinati periodi e poi io senza volerlo interrompevo il rapporto. C'è qualcosa dentro di me che mi impedisce di coltivare le relazioni, ma tutta via non so cosa sia. Le persone per me non hanno senso, e mi fa male vedere come tutti gli altri abbiano qualcuno e tuttavia io non ne sento ne il bisogno, ne la necessità. La situazione per me é migliorata solo quando ho incontrato l'unico grande amore della mia vita, l'unica persona che mi ha fatto sentire completa, felice e speciale, tuttavia le mie aspettative sono state deluse da un tradimento, che mi portò a chiudere la relazione bruscamente. Ad oggi, sono fidanzata con una persona che mi ama e fa di tutto per rendermi felice, ma nonostante ciò dentro di me sento sempre quella sensazione di buio, vuoto e dolore, non riesco a scacciarla, é come se dentro di me una parte é spenta e anche se provo ardentemente ad accenderla, rimane comunque spenta.
Salve Angela,
comprendo il suo dolore e mi sembra di capire che la difficoltà che lei sta vivendo possa essere legata alla paura di fidarsi. Le relazioni sono qualcosa che noi non possiamo controllare e più ce ne allontaniamo più tentiamo di controllarne gli esiti, evitando di immergerci. Coltivare le relazioni e abbandonarci ad essere vuol dire anche sentirci senza difese e aprire uno spiraglio a che l'altro possa ferirci; significa anche investire energie ed emozioni che spesso non siamo pronti a dare e che hanno un margine di rischio. Sono certo che il suo compagno fa di tutto per lei ma sente comunque che le manchi qualcosa? Probabilmente il dolore che si porta dentro la immobilizza. Se dovesse sentire la necessità di comprendere e mettere ordine, sarò sicuramente disponibile e lieto di poter lavorare insieme.