Singletudine
Ho 39 anni e sono fidanzata da 8 anni con il mio compagno. Malgrado il nostro lungo fidanzamento abbiamo deciso di “star insieme” pur vivendo ognuno a casa sua….A modo nostro ci amiamo molto e a dire il vero questa situazione è molto intrigante anche se a volte ho la sensazione di perdermi “qualche cosa”, come i piccoli piaceri della quotidianità. Kitty
Vivere “due cuori in due capanne” è sicuramente un tipo di relazione che puo’ avere i suoi aspetti positivi, tuttavia vi sono delle peculiarità e delle caratteristiche indispensabili affinché una coppia possa vivere la condizione di “lontani ma vicini” in modo sereno ed appagante. Un mix vincente è dato dalla sicurezza in se stessi, una buona dose di autonomia ed autostima, ma è necessaria anche una grande complicità e sintonia di coppia. Inoltre la gelosia deve essere bandita, poiché altrimenti il rapporto con il partner rischia di trasformarsi in un inferno.
Sempre più coppie sono “contagiate” da quelle che in America viene definita la “single attitude” cioè il vivere da single pur essendo in coppia. Molti scelgono questo tipo di relazione per il piacere di scegliersi, sorprendesi e sedursi ogni giorno come se fosse la prima volta; forse è proprio il non darsi mai per scontati che aiuta i due partners a tenere sempre accesa la fiamma della passione e della seduzione.
Sono tante le coppie che fanno questa scelta di “living together apart” ( tradotto come vivere insieme pur stando separati) e le motivazioni sono molteplici, anche se “la scusa” o meglio l’alibi principale è il desiderio di autonomia e autorealizzazione. Sembra quindi che siano le persone dichiaratamente individualiste, autonome ed indipendenti, che prediligano questa vita “insieme ma ognuno a casa sua” e spesso la loro scelta deriva dalla paura di sentirsi soffocate ed intrappolati in una situazione di coppia che prevede di vivere a stretto contatto con il partner giorno dopo giorno. E’ proprio la paura della quotidianità che spinge le coppie a distanza a scegliere di “star insieme pur vivendo separati”.
E’ certo che questo tipo di relazione regali la libertà di poter mantenere i propri spazi, di poter coltivare i propri interessi in modo autonomo ed indipendente, queste “uscite di sicurezza” sono delle validissime “cariche di energia” per la coppia, poiché permettono di portare nel rapporto sempre nuove sensazioni ed energie che rivitalizzano la coppia stessa. Questo è forse il migliore antidoto contro la routine e contro i litigi sterili derivanti proprio dall’abitudine e alla quotidianità.
Alcune volte dietro queste relazioni a distanza, se non vi sono validi motivi quali il lavoro, problemi economici o familiari, si cela il non volersi impegnare fino in fondo, il voler mantenere sempre la porta aperta per poter fuggire senza gravi problemi anche “logistici”. Inoltre questo tipo di ménage di coppia rischia di nascondere un profondo egoismo e anche una certa “superficialità”, infatti la possibilità di avere sempre una facile ed accessibile uscita di sicurezza porta la coppia ad essere poco tollerante e poco progettuale, limitando il vivere nel “qui ed ora” senza alcun progetto per il futuro. Vivere lontani puo’ dare l’impressione che tutto sia sempre perfetto, ma in realtà spesso manca il confronto di ogni giorno, che è invece indispensabile per far crescere la coppia. Vivere insieme separati è a volte una scelta di comodo, ma in fondo quello che conta è che la coppia viva la situazione che preferisce e che permetta ai due partners di vivere la relazione con entusiasmo!
Psichiatra, Psicoterapeuta - Pavia - Verona - Brescia - Milano
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