Innamorarsi...di nuovo
“Dopo 18 anni di matrimonio voglio lasciare mio marito, non perché non lo amo più, ma perché non lo amo abbastanza, infatti non provo più quella passione degli inizi. Diciamo che gli voglio bene, ma non lo desidero più …Come posso fare ad innamorarmi di nuovo? “ Michela
“INNAMORARSI… DI NUOVO”
L’innamoramento è una condizione che non dura a lungo, per questo possiamo dire che “l’amore è eterno finché dura”. Le ragioni di questa “brevità” dell’amore non dipendono ne da noi ne da una scarsa “capacità seduttiva” del partner, ma da ragioni chimiche! Infatti la reazione chimica che si produce nel cervello durante l’innamoramento si affievolisce con il trascorrere dei mesi. La fonte dell’amore è una molecola,la Ngf, che quando ci innamoriamo scatena nel nostro cervello una tempesta chimica, che si esaurisce nel giro di un anno, più o meno il tempo necessario per scoprire che la persona amata lascia i calzini sparsi sul pavimento, o altre piccole irritazioni quotidiane.Malgrado queste reazioni chimiche remino contro l’amore eterno, è possibile replicare il “miracolo” seguendo semplici abitudini comportamentali sia individuali che di coppia.
Prima di tutto bisogna chiarire con il partner cosa s’intende per “amore”, poiché nella vita di coppia spesso l’amore viene confuso con la passione e con il desiderio (come nel suo caso), mentre l’amore è fatto anche d’intesa, complicità, intimità, condivisione di obiettivi e di valori. Generalmente ogni fase della vita di coppia è caratterizzata da un tipo di amore diverso, ed è importante apprezzarne le peculiarità e specificità. L’incomunicabilità non è solo nel significato che diamo alla parola “amore”, ma è proprio nella mancanza di comunicazione. Voglio sottolineare che comunicare non significa solo farlo con le parole, ma anche con i gesti, poiché il linguaggio non verbale è spesso più efficace di quello verbale. Impariamo quindi ad abbracciarci, ad accarezzarci e a guardarci di più!Per rendere vitale un rapporto ormai stanco anche il litigio puo’ essere un vero toccasana, infatti per molte coppie litigare è negativo, poiché lo ritengono una mancanza di rispetto e una pessima perdita di controllo, al contrario una sana e bella litigata serve da valvola di sfogo.
Inoltre litigare rivela che la nostra individualità e personalità sono ancora ben chiare e definite rispetto a quelle del partner. Generalmente le coppie che non litigano, evitano lo scontro cercando di bloccare e razionalizzare le emozioni, ma dato che le emozioni sono energia, soffocarle comporta che si crei una forma di aggressività passiva che porta inevitabilmente a rovinare l’armonia nella coppia. Sicuramente il calo di desiderio è una grave minaccia che puo’ avvelenare la relazione, ma ancora più pericolose sono la routine e la noia che spesso si impossessano del “talamo”…Ecco perché è fondamentale giocare intimamente con il partner, e per gioco intendo provare nuove posizioni, sedursi e sorprendersi, in modo da tenere viva ed accesa la fiamma della passione. Un’altra soluzione per continuare ad amarsi è quella di “differenziarsi”, che non significa diventare “individualisti”, bensì mantenere un “sé” solido e permeabile.
Insomma per rinnovare l’amore è necessario amare prima di tutto se stessi ed imparare ad aprirsi al partner senza proiettare su di lui/lei ansie ed aspettative, ma vivendo giorno per giorno, poiché come scriveva Seneca “Affrettati a vivere bene e pensa che ogni giorno è in se stesso una vita”.
Psichiatra, Psicoterapeuta - Pavia - Verona - Brescia - Milano
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