Educazione Sessuale
Mi sono spesso chiesto se il disagio e l’imbarazzo con cui i giovani vivono la sessualità sia dato da una mancanza di informazioni “oggettive, chiare e precise ”, oppure se sia la conseguenza di un processo di “in-naturalità” che avvolge ed opprime sempre di più la sessualità.
Di sesso se ne parla sempre e ovunque, non vi è rivista o periodico che in copertina non riporti un argomento di sesso; internet è una biblioteca on line dove il sesso è forse l’argomento più trattato, chiacchierato, venduto ma è proprio questa mercificazione e quantificazione del sesso che ha tolto la magia, ha svuotato la sessualità della sua componete più sublime: l’intimità!
Le informazioni sul sesso, da cui siamo bombardati, contengono messaggi basati sulla quantità e non sulla qualità, sulla prestazione e non sull’armonia o sulla fusione a cui il “buon” sesso puo’ elevarci.
Secondo una ricerca Censis è emerso che le 'performance' sessuali dei giovani maschi italiani sono deludenti:
Nemmeno le ragazze vivono meglio il rapporto con il sesso ed accusano sempre più frequentemente la difficoltà, se non l’incapacità, a raggiungere l’orgasmo, oppure sono affette da vaginismo. Ma il vero dato preoccupante è che questo disagio con il sesso è dovuto al disagio che hanno con loro stesse e con il loro corpo.
Non dimentichiamo che l’adolescenza rappresenta una fase evolutiva critica e conflittuale soprattutto per le trasformazioni corporee che accompagnano la costruzione dell’identità personale. E’ pertanto naturale che in questo periodo carico di insicurezze emergano dei conflitti, come le frequenti oscillazioni fra eterosessualità ed omosessualità, fra desiderio di vivere intense storie d’amore e dall’altro la curiosità per rapporti sessuali occasionali senza investimenti affettivi duraturi e stabili. E’ quindi importante che i giovani acquisiscano le giuste informazioni sull'anatomia e sulla funzionalità degli organi sessuali, sulla risposta sessuale, sulla contraccezione e sulle malattie sessualmente trasmissibili: i giovani hanno diritto ad un’educazione sessuale chiara e diretta, ma allo stesso tempo i giovani devono ricevere anche una educazione “sentimentale”, che li aiuti a capire che il sesso è “naturale”, che il sesso non è solo un “modo per divertirsi”, ma é anche un percorso di crescita.
E’ necessario che la sessualità non sia ritenuta soddisfacente solo se la prestazione e’ valida e il piacere e’ raggiunto, ma è importante che si sviluppi una “cultura” del sesso, libera dai tabù, libera dai falsi moralismi e dai falsi miti, che riporti la sessualità al vero “mito”, quello degli antichi, che vedevano e vivevano il sesso come fonte di vita.
Psichiatra, Psicoterapeuta - Pavia - Verona - Brescia - Milano
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