Legame di Coppia → Essere Simili
Un’importante legge della fisica afferma che due forze di segno opposto si attraggono, e se questo fosse vero anche nei rapporti di coppia, allora l’attrazione fra due persone sarebbe dovuta alla differenza e non all’uguaglianza.
Questa è la tesi sostenuta dalla psicologa canadese Lisa DeBruine, la quale sostiene che gli opposti si attraggono, ma solo in amore, mentre nell’amicizia si ricercano persone più simili a noi, poiché la somiglianza fisica è indice di affinità genetica.
Viceversa quando osserviamo il partner la nostra attrazione è dominata da un blocco biologico verso il “simile” per evitare situazioni incestuose. Infatti se la somiglianza fisica riflette quella genetica, allora l’accoppiamento fra “simili” potrebbe aumentare il rischio di concepire una prole con malattie genetiche.
Sembrerebbe quindi che la saggezza popolare sia ora confermata anche dalla scienza, tuttavia, altri studi, hanno dimostrato che la teoria degli “opposti” è valida solo per una questione di “attrazione ed infatuazione”, mentre non lo è quando si parla di solidità e durata del legame di coppia.
I ricercatori americani C.Klohenen e Shanhong Luo dell’Università dello Iowa ritengono che nel rapporto a due sia la somiglianza delle personalità a costituire un ottimo collante per far durare l’amore nel tempo. Fin dall’inizio di una relazione si è attratti da chi ha elementi della personalità facilmente identificabili o valori ideali simili ai nostri.
Secondo i due ricercatori possono nascere grandi passioni fra individui dai temperamenti opposti, ma è la somiglianza delle personalità a costituire un ottimo indicatore della soddisfazione coniugale.
In breve, la similitudine farebbe il rapporto felice!.
A favore della somiglianza in amore vi è quindi:
Personalmente ritengo che l’ essere attratti da persone uguali o diverse dipenda molto da quello che “vogliamo” dalla vita di coppia: se siamo individui che hanno costantemente bisogno di nuovi stimoli, saremo più facilmente attratti da partners “diversi” da noi, che ci stupiscono con novità e sorprese e soprattutto con la loro “diversità”; al contrario se siamo individui timorosi del cambiamento e dell’imprevisto, sceglieremo un partner “uguale” a noi, nel quale possiamo “ritrovarci”.
Al di là delle “teorie dei poli dell’attrazione”, ritengo che nel gioco dell’amore vi sia solo una regola, quella di essere sempre se stessi, e di cercare con il partner l’alleanza e la complicità, che si fondano non sull’uguaglianza o la differenza, ma sulla complementarietà!
Psichiatra, Psicoterapeuta - Pavia - Verona - Brescia - Milano
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