Cara nicoletta, dici semplicemente, e in maniera autentica, la verità: spiega che il bambino è un essere vivente come noi e, come noi, può soffrire, ammalarsi e morire. Non solo qualsiasi verità, anche la peggiore, sarà sempre meglio di una fantasia irrazionale e della delusione dell'ultimo momento, ma la tua comunicazione li aiuterà ad affrontare il tema della malattia e della morte senza doverlo sperimentare subito su persone a loro più vicine e conusciute del fratellino. Auguri,