Coronavirus e stress
In questi giorni, dato il corona virus sono costretta a rimanere in casa, come tutti del resto. Normalmente preferivo non uscire ma in questo momento mi sento rinchiusa tra 4 pareti in mezzo a persone che non mi capiscono e non ci provano nemmeno.
È più di una settimana che ho nausea continua mangio poco e perdo peso, lo stress, l'ansia e il nervoso che avevo prima di questa situazione e che già mi oppromevano sono aumentate esponenzialmente. Inoltre i professori mandano un carico di compiti assurdamente enorme insieme all'obbligo di partecipare alle videoconferenze che certe volte vorrei semplicemente evitare.
Non so come comportarmi, non so come reagire, non ho i soldi per pagarmi uno psicoterapeuta online. Prima di questa situazione avevo richiesto una ricetta dal medico per una consulenza all'asl, ma con questa situazione non vengono accettate. Mi sento come se fossi sola (ho degli amici che cercano di aiutarmi da lontano ma non riescono). Come faccio?
I sintomi descritti farebbero pensare ad uno stato ansioso molto accentuato. In questi casi poter condividere le proprie preoccupazioni con le persone che ci sono vicine può essere un modo per sentirsi più forti ad affrontare un qualcosa che non riusciamo a definire. Riferisci che ti trovi in un contesto dal quale non ti senti capita, questa è una frase che sento spesso nel setting terapeutico che mi porta a mia volta a chiedere a chi ho di fronte cosa fa lui/lei per farsi capire. Molto spesso siamo noi ad alzare i muri non permettendo agli altri di avvicinarci. Il mio suggerimento è quello di provare ad aprirti con la persona della famiglia che senti più vicina, spiegale come ti senti, cosa stai provando senza vergogna e senza paura del giudizio. I tuoi amici ti sono vicini ma più di questo non possono fare, loro non ti possono risolvere il problema, un adulto sì. Come, ad esempio, darti la possibilità di essere seguita da uno psicologo o uno psicoterapeuta in base al tipo di lavoro che deve essere intrapreso.
Dal momento che in questo periodo di emergenza, che sta mettendo psicologicamente a dura prova la maggior parte delle persone, noi psicologi ci siamo attivati per consulenze via internet, molti anche con il primo colloquio gratuito, ti suggerisco di provare questa via. Anche con un solo colloquio potresti avere dei suggerimenti per poter contenere la sintomatologia.
Auguri