Nella mia vita manca l'amore
Ringrazio anticipatamente i dottori che vorranno rispondere . Ho 37 anni e ho vissuto fino ad oggi una vita molto faticosa ove tutto cio' che ho conquistato ( una discreta autostima, autosufficienza economica, un lavoro che mi piace in una citta' che adoro e che ho scelto,una tranquillita' interiore ) sono stati il frutto di tanti lavori fatti su di me attraverso percorsi di psicoterapia, olistici , spirituali e quant'altro . Non certo dovuti agli insegnamenti della mia famiglia, al loro retaggio malato e stantìo e alle problematiche che mi sono ritrovata da affrontare. Nella mia vita di oggi pero' manca qualcosa.Quell'unico piccolo e vitale tassello che rende tutti gli esseri umani davvero completi: l'amore. E' l unica prova della vita che non riesco a fronteggiare a testa alta,perche' per me e' una prova, non e' un piacere . Gli anni di esperienza sul campo mi hanno dato la consapevolezza che oramai sento l'amore diventato come una prova durissima, che solo all inizio mi si presenta come un'affascinante proposta della vita per poi trasformarsi in un vicolo cieco. Impossibile per me viverlo con serenita' , senza perdere tutto cio' che ho conquistato in autonomia tutte le volte che ho potuto ritrovare la mia centratura in assenza del maschio . L'uomo ,come in un incantesimo di dolce ma irreversibile morte disintegra i confini della mia identita', del mio se . Entro in una modalita' relazionale in cui non sento piu me stessa, smetto di esistere e di riconoscere chi sono, quali sono i miei confini e quelli dell'altro, i miei bisogni , le mie esigenze . Mi spersonalizzo e in poco tempo mi ritrovo ,si felice di essere condivisa e di condividere, ma priva di me stessa e del mio centro. Questa e' la migliore delle circostanze se l uomo e' equilibrato ( e mi e' capitato raramente) . Nella peggiore delle circostanze gli uomini che ho incontrato hanno approfittato di questa mia mai dichiarata ma sicuramente percepita ,dinamica di simbiosi emozionale ed energetica . Non ho trovato uno/a psicoterapeuta che mi abbia veramente aiutata a sciogliere o superare questo nodo dolorosissimo della mia vita . E cosi ho scelto di fare a meno dell'amore , ormai da piu di due anni . Mi chiedo : potra' mai essere possibile anche per me essere in grado di amare un uomo senza smettere di amare e onorare la mia vita ogni giorno? Chiedo se c'e' qualche psicoterapeuta che pensa di potermi aiutare concretamente senza farmi spendere anni e anni ( gia' trascorsi in passato) sul lettino psicoanalitico. Grazie Francesca
Cara Francesca
Il tempo dedicato a crescere interiormente le ha regalato delle possibilità in più di vedere, osservare e analizzare gli altri. Ciò significa che ha degli strumenti che la maggior parte della gente non possiede e questa chiave di lettura finisce per essere il limite ad incontrare l'altro. Chi ha analizzato se stesso a volte anche con profondo dolore diviene un giudice severo e inflessibile quando il confine del territorio psichico di appartenenza corre il rischio di essere violato. Inoltre dalle sue parole emerge ancora del risentimento verso la sua famiglia e questo potrebbe essere un indice della necessità di continuare la propria analisi personale. Ricordi però che l'amore è un dono degli Dei e che amare se stesso e rispettarsi, come Lei ha fatto, è il primo passo verso l'incontro con l'altro.
Buona giornata!