Cara Miriam, Il percorso che sta già facendo con la psicologa può rappresentare altrettanto fonte di risposta a queste sue domande. Comunque, le vorrei dare una risposta, vista anche la sua capacità introspettiva... Il tema che si è aperto è quello del piacere. Negli abusi sessuali il tema più delicato da affrontare in terapia è proprio tema del piacere. Assieme al paziente si impara l'abc delle zone erogene, e che il corpo risponde in modo automatico al piacere che gli si procura, non tiene conto né della morale, né del giusto o l'ingiusto e tanto meno dell' etica! Il corpo risponde con piacere. Se lla mente accende il campanellino del "è sbagliato ciò che tu senti", al senso del piacere che il corpo ha provato si associa in modo incondizionato il senso fi colpa e di vergogna. Ogni volta che si sentirà piacere, dietro l'angolo c'è il senso di colpa! E la vergogna La sua mente, una volta la voleva aiutare, ora non sa che non si trova più in pericolo, ma usa lo stesso meccanismo di difesa : "è sbagliato, scappa!". Se lei porta questo tema nel percorso terapico che sta effettuando qualcosa né uscirà fuori, se invece non se la sente di portare questo tea, ci rifletta del perchè...sa, Miriam, tutto ha un senso, basta trovarlo! Un saluto,