Dott.ssa Maria Daniela Fallone

Sono una psicologa, una terapeuta sistemico-relazionale e familiare.

Ho conseguito un master in scienze criminologiche.

Nella mia esperienza ho avuto modo di conoscere e mettere in pratica tecniche comportamentali, provenienti dall'analisi comportamentale applicata, ipnositerapia con fantasie guidate e training autogeno, oltre che tecniche cognitive, relazionali, comunicative alla luce di una visione ed un orientamento sistemico che dirige la mia attività.

Fornisco consulenza e supporto psicologico per la risoluzione di problematiche individuale, di coppia e familiari.

Mi occupo di diversi disturbi quali: 

• disturbi psicosomatici
• disturbo ossessivo-compulsivo
• attacchi di panico
• disturbi del comportamento alimentare
• abusi, maltrattamenti
• diturbi del sonno, ecc.

Mi occupo di percorsi di elaborazione del lutto a seguito di eventi luttosi o a seguito di eventi che richiedono una ristrutturazione dell'identità (infertilità, menopausa, post-partum, licenziamenti, ecc.).

Promuovo percorsi sia individuali che gruppali di sostegno alla genitorialità nelle varie fasi del ciclo vitale (formazione di un nuovo nucleo familiare, famiglie con bambini piccoli, famiglie con ragazzi adolescenti, famiglie senza figli o coppie rimaste sole a seguito dell'uscita di casa dei figli) o per tipologie diverse di nuclei familiari (famiglie nucleari, famiglie monoparentali, famiglie ricostituite, famiglie allargate, famiglie adottive, famiglie affidatarie, ecc.).

Organizzo gruppi omogenei per varie fasce d'età di allenamente per aiutare i giovani nella socializzazione e nell'educazione emotiva.

Fornisco consulenza per corsi prematrimoniali, sia in coppia che in gruppo.

Ricevo per appuntamento presso lo studio professionale sito in Castiglione di Sicilia, via San Francesco n. 5, provincia Catania.

Mi sono formata presso il Centro di Terapia Relazionale (C.T.R.) di Catania, una scuola di specializzazione in psicoterapia con indirizzo sistemico-relazionale.

L'orientamento sistemico-relazionale spiega il comportamento dell'individuo focalizzando l'attenzione sui sistemi di appartenenza, sulla rete di relazioni significative di cui egli è parte. La personalità dell'uomo è pertanto considerata l'esito dei processi interattivi con i vari sistemi relazionali.

Un punto cardine dell'approccio sistemico relazionale è il ruolo della comunicazione e del linguaggio, riassumibile con il primo assioma della scuola di Palo Alto "non si può non comunicare".   In questa cornice teorica, i sintomi stessi sono, prima di tutto dei messaggi inviati al sistema.    Compito del terapeuta è decifrare questo messaggio e comprendere le istanze del sintomo, rendondole comuncabili in modi più adeguati.

La psicopatologia pertanto nascerebbe non solo da esperienze di tipo negativo come traumi e abusi, ma anche da confusione, dallo stare in una relazione in cui i ruoli sono poco chiari, ovvero dall'impossibiltà di collocarsi in una trama narrativa costruita dal sistema di appartenenza: chi non sa qual è il proprio ruolo nella relazione non capisce chi è, e il comportamento diventa consequenzialmente stravagante, bizzarro e problematico. Si evince, quindi, che l'approccio sistemico-relazionale vede l'individuo nella complessità relazionale, sia essa familiare, lavorativa, organizzativa. Il sintomo rappresenta una disfunzione del sistema.

L'intervento terapeutico si basa sull'osservazione delle modalità relazionali del paziente con il sistema di riferimento e mira a modificare, attraverso un processo co-costruttivo i modelli disfunzionali presenti nel contesto entro il quale il disagio del paziente è emerso, stimolando le risorse familiari e rafforzando sia il funzionamento individuale sia quello familiare.

A seconda della situazione e delle varie variabili in gioco, il terapeuta può scegliere se procedere con sedute individuali, di coppia, familiari, di gruppo o alternate.

Durante gli anni di formazione ho maturato esperienza nei seguenti settori professionali:

1. Istituto Penale Minorile;
2. Sportello Universitario per l'orientamento e la formazione scolastico-professionale;
3. Scuole primarie per la gestione di condotte problematiche;
4. Scuole secondarie di I e II grado per servizio di orientamento scolastico-professionale;
5. Servizi Territoriali per le dipendenze patologiche (Ser.D.);
6. Servizio di Neuropsichiatria Infantile;
7. Consultorio Familiare di Linguaglossa;
8. Intervento Precoce per l'Autismo con tecniche comportamentali;
9. Progettazione di interventi sociali e creazioni di rete;
10. Selezione del personale;
11. Attività di tutoraggio per corsi professionali formativi;
12. Centro di Terapia Relazionale.