Dott.ssa Maria Gurioli

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Dott.ssa Maria Gurioli

Psicologo, Psicoterapeuta

Sono insoddisfatta della mia vita e non ho un sogno da realizzare

Salve a tutti,
Vi scrivo perché confido nella vostra bravura e spero possiate aiutarmi a dare una risposta ai tanti problemi, che sembrano tormentarmi.
Sono una ragazza di 17 anni, e reputo la mia vita qualcosa di deludente.
Non ho avuto diciamo un'infanzia spensierata, dal momento che mia madre soffre di depressione ed è un'alcolizzata. Io l'ho sempre vista così, era già malata ancor prima che nascessi io e non so se guarirà mai, perché mia madre ama l'alcool più delle sue figlie. Per l'appunto ho altre due sorelle, una mia gemella e una sorella più grande. Il comportamento di nostra madre ci ha legato tanto e ci vogliamo veramente bene. Sin da piccola mia madre ha sempre avuto però, nei miei confronti, un comportamento ostile, mi diceva sempre che ero cattiva e che la mia gemella era quella brava e faceva sempre in modo di farmi sentire sbagliata e io ci rimanevo male, piangevo, non capivo perché mia mamma mi odiasse.. comunque io ho sempre cercato di attingere l'amore che mia mamma mi negava da altre fonti, in particolare da mio padre, che credo sia una delle persone che più amo e per la quale farei veramente ogni cosa.

Mio padre è un padre eroe, che non ha abbandonato sua moglie e ha sempre cercato di dare le giuste attenzioni alle sue figlie.. ma parliamo di me ora.
Sono una studentessa e a scuola non ho mai avuto gravi mancanze, mi reputano brava, tutti si aspettano sempre tanto da me dal punto di vista scolastico, quando io odio quello che studio, odio dover studiare, odio dover star chiusa in un'aula e odio dover stare a contatto con ragazzi, che in quell'ambiente, che io reputo una prigione, si trovano a loro agio. La scuola è fonte di ansia, insieme al dover stare in casa con mia madre ubriaca (ho sempre paura che possa uccidermi, o che io possa uccidere lei).

Non ho alcun sogno nella vita, so solo che amo leggere e amo l'arte, che esprime il sentimento e l'emozione umana...altro che funzioni.. per questo motivo ho come il presentimento che morirò a 21 anni..e ogni volta che lo dico tutti si arrabbiano ma a me fa star bene, pensare che tra 5 anni morirò, giovane, e non dovrò preoccuparmi dell'università, del lavoro, del mio futuro, mi crea gran libertà e pace interiore.. poi penso che se non dovessi morire allora sarei nella merda, perché non avendo un sogno che mi bruci l'anima la mia vita non sarebbe meno orrida di quella che sto vivendo ora.
Il vero motivo per cui vi scrivo e comunque sia un altro che reputo il più grande.. delle volte capita che perdo il controllo e non riesco a moderare la mia rabbia, allora mi scateno peggio di una furia, urlo sbatto tutto ciò che mi circonda e mi picchio fin quando non mi faccio talmente male, da farmi rinsavire un po'...un periodo mi strappavo anche la pelle con le unghie perché così riuscivo a dimenticarmi per un po' del senso di vuoto che mi sbranava il cuore e l'animo. Non deve esserci per forza un motivo serio...può anche scatenarsi così, per esempio non trovo la maglietta che volevo la mattina? Allora si dai, svegliamo mezzo palazzo perché la cogliona non trova una maglietta, dico io, io maglietta??? Ma veramente?? Perché mi arrabbio per cazzate?? ogni volta che accade leggo negli occhi delle persone che mi guardano tanta amarezza e ribrezzo..ma come biasimarli.. anche io mi disprezzo.. odio far soffrire mio padre però.. ogni volta che ho queste crisi e lui è presente cerca sempre di calmarmi ma io urlo "lasciami, sono pazza, sono pazza" ed esco di casa, il tempo di fare due passi e sto piangendo come una disperata perché ho fatto star male il mio papà e mi sento così in colpa e cattiva..una merda insomma.
Per questo motivo non vorrò mai mettere su famiglia, ho paura di essere come mia madre, e non voglia che i geni di una malata, che ormai mi formano, passino anche ad una piccola creatura che una mamma aggressiva non la merita..
La cosa schifosa e che le persone che mi conoscono non penserebbero mai che sono così, con gli altri sono sempre molto mite e pacata, gentile, non perché fingo, per carità, solo che non trovo un motivo valido, o forse è perché fingo e non voglio che le altre persone scoprano il mostro che alberga in me?
Mi sento chiusa in gabbia.. l'altro giorno pensando alla mia condizione sono scoppiata a piangere sul pullman..mi sento come un uccello che ammira i suoi compagni spiccare il volo, mentre lui è costretto dietro le sbarre, mi sento costretta a fare cose che odio.. che mi tolgono il tempo per fare cose che preferirei fare, come andare in palestra che mi scarica tanto o leggere un buon libro o delle poesie, o guardare foto del David di Buonarroti su Internet.. lo so, sono una persona noiosa..ma sono le poche cose che mi piacciono e mi fanno stare più tranquilla e rilassata..
In più non ho un sogno da realizzare... non ho un'aspirazione nella vita... tutto ciò che preme assai, mi mette l'ansia, mi fa soffrire, ci sto veramente male....ci piango, non ho niente al quale aggrapparmi e dire "dai, un giorno farò " " e realizzerò il mio sogno!". Un cavolo proprio..
Sicuramente ho dimenticato qualcosa..non so neanche se quello che ho scritto vada bene.. molto probabilmente sbaglierò anche la categoria.. mi farebbe tanto piacere ricevere un parere di chi se ne intende..altrimenti va bene anche così, mi sono sfogata un po' :).

Cara Martina,

 la situazione che descrivi sicuramente ti ha segnato, il comportamento di tua madre ti ha ferito, ti ha fatto sentire sbagliata, ti riempie di angoscia.

Convivere con questa mamma così sofferente, rende la tua vita faticosa e pesante anche se, per fortuna, hai due sorelle a cui ti senti unita ed un padre che definisci un eroe e che compensa come può le carenze materne.

Ma vedo anche che ci sono in te delle belle risorse: vai bene a scuola e questa è una buona cosa, perché anche se ti costa fatica, ti costringe a stare nella realtà.

Poi ci sono le cose che ami fare: ti interessa la lettura, cosa che non è così comune. Cosa cerchi nei romanzi e nelle poesie che leggi?

Ti interessa l’arte, ti piace ammirare il David, la bellezza ti dà conforto dici, è una bella cosa significa che hai intelligenza e sensibilità.

Hai forse il sogno di incontrare un uomo, bello e irraggiungibile come un Dio, da amare?

Però guardati anche intorno, potrebbe esserci qualcuno, in carne ed ossa, da desiderare e da ammirare.

Ti piace andare in palestra, ti fa bene dici, ti fa scaricare. Quindi ti interessa il movimento, è sicuramente un’area da non trascurare ed è positivo che questo sia un ambito di piacere.

Non ti piace frequentare la scuola, non ti piace stare con i tuoi compagni. Ti senti molto arrabbiata, ti senti chiusa in una gabbia, mentre guardi loro che, invece, volano via.

A volte non riesci più a controllare questa rabbia che può scatenarsi anche per motivi apparentemente futili. Se ci pensi bene quei motivi in apparenza futili, in realtà non lo sono.  Non sei assolutamente pazza, solo che, a volte, non ne puoi più. Ti fa sentire in colpa  il fatto di non riuscire a cogliere il motivo di questi comportamenti che ti sembrano insensati. In realtà non lo sono ma hai bisogno di un aiuto a trovare la giusta chiave di lettura.

Ti immagino come una persona vivace, con una ricca interiorità, anche se, a volte, senti un vuoto che cerchi di sfuggire, anche solo per il tempo in cui ti provochi un dolore fisico per annegare quell’emozione in una sensazione fisica.

Il racconto che fai di te stessa suscita interesse e curiosità, non sei affatto noiosa.

Anche se dici di non averlo, tu hai un sogno che ti “brucia l’anima”, ed è quello di volare via da quella gabbia, di sentirti libera di essere te stessa, di coltivare le cose che ti appassionano, di sentirti uguale agli altri se pure nella tua originalità, di sentire che anche le tue ali possono spiccare il volo da quella gabbia che, anche se non te ne sei accorta, forse ha la porta aperta.

Ti consiglio di leggere “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery, anche lì c’è una ragazza che vorrebbe morire nel giorno del suo compleanno……

Se credi mi puoi scrivere privatamente al mio indirizzo email, mi farà sicuramente piacere sapere come ti va. Se ti è possibile, ti consiglio caldamente di rivolgerti ad un professionista della tua città, sarebbe utile che  tu potessi intraprendere un percorso terapeutico.  

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Dott.ssaMaria Gurioli

Psicologo, Psicoterapeuta - Ferrara

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