Dott.ssa Maria Gurioli

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Dott.ssa Maria Gurioli

Psicologo, Psicoterapeuta

Paura della solitudine e del silenzio

Gentili dottori, 
vorrei chiedere un consulto relativamente ad un problema che mi tormenta da tanto tempo, ossia la paura esagerata e immotivata (almeno apparentemente) di stare in casa da sola, specialmente la notte. 
Ho 31 anni e, già un anno, a seguito della fine di una lunga relazione, sono tornata a vivere insieme alla mia famiglia. 
Ogni volta che la mia famiglia si allontana da casa per trascorrere qualche week end fuori città inizio a vivere nell'angoscia più totale. Non appena torno a casa dal lavoro, immersa nel silenzio, iniziano le crisi di pianto, accompagnate da un forte senso di solitudine, che neanche le uscite con gli amici riescono a colmare. Per non parlare del momento in cui devo andare a dormire. MI ritrovo a chiudere la porta della camera a chiave per sentirmi più protetta e a trascorrere la notte in bianco. La cosa paradossale è non ho alcun problema nello stare da sola quando mi trovo in luoghi diversi dalla mia casa. Mi è capitato di frequente, e mi capita tuttora, di dovermi allontanare da casa per via di corsi o trasferte lavorative e di alloggiare totalmente da sola per giorni o, addirittura, settimane. 
E possibile superare definitivamente il problema?

Cara Elli,

Se potessi porle delle domande, la prima sarebbe questa: la paura della solitudine e della notte la provava anche quando viveva col suo ex o è iniziata al suo rientro in famiglia?

Altra domanda: come ha vissuto la fine di quella relazione ? Che cosa è accaduto? Come si è sentita?

C’è forse un vissuto di fallimento e di lutto per la perdita della sua vita precedente?

Il rientro in famiglia  sembra avere attivato un vissuto di regressione e di dipendenza, come se avesse perduto la sua identità di donna adulta e si vivesse come una piccola bambina che si sente abbandonata e indifesa se viene lasciata sola in casa.

Quando invece si allontana da casa per motivi di lavoro, paradossalmente, non ci sono più le stesse paure e si riappropria della sua identità adulta.

Mi sembra opportuno rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa aiutarla a comprendere e a superare questa difficile situazione.

Le invio i più cari saluti

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Dott.ssaMaria Gurioli

Psicologo, Psicoterapeuta - Ferrara

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