Cara Jessica, premesso che è opportuno che tuo fratello sia seguito da un Neurologo e che faccia gli accertamenti diagnostici che escludano qualsiasi motivo medico che possa aver causato questa improvvisa aggressività che tu descrivi, può essere certamente utile anche un percorso di psicoterapia che lo aiuti a gestire e tollerare meglio le emozioni. La terapia Cognitivo Comportamentale (CBT), è molto efficace per questo tipo di istanza terapeutica. In particolare, attraverso strategie e tecniche cognitivo comportamentali, aiuta il paziente a riconoscere le emozioni e a “maneggiarle” meglio migliorando il rapporto con gli altri e ovviamente il benessere personale. Inoltre una visita di valutazione di un collega psicoterapeuta della tua città, potrà valutare i possibili interventi adeguati alla situazione clinica di tuo fratello che sicuramente soffre per il suo handicap, ed è probabile che sia utile un lavoro sull'accettazione della sua malattia. Gli interventi però dipendono molto da quanto riesce a lavorare sulla sua sofferenza. Chiedi anche al tuo medico di base cosa ne pensa e guarda in Rete, nei siti professionali, per esempio quelli delle scuole di specializzazione in psicoterapia, in cosa consiste il percorso, che normalmente è di breve/media durata, e le tecniche della CBT.