Sto impazzendo e non riesco a uscire da questa situazione.
Buonasera, provo ad esporvi sinteticamente il mio problema. Da anni convivo con una persona che fa abuso di alcol che la notte mi imoedisce sistematicamente di dormire con aggressioni verbali, prepotenze, minacce e pretese di ogni tipo. La manacanza di sonno, cosa che mi viene sistematicamente negata per notti e notti di seguito e la necessità di alzarmi presto per il lavoro mi ha depresso e distrutto fisicamente. Spesso durante le notti insonni in cui vengo continuamente fatta oggetto di stress psicologico (sputi, minacce, prepotenze,distruzione delle mie cose) inizio ad urlare e mi si copre ogni cosa dentro e fuori. In quei momenti sento che potrei uccidermi. Non controllo nulla urlo solo che voglio dormire e a volte mi faccio male da sola. Poi mi alzo dopo una o due ore vado a lavoro e fingo che ho avuto solo un live mal di testa. Sto impazzendo e non riesco a uscire da questa situazione. Riesco solo ad urlare.
Salve sig.ra Anna Maria. Perchè continuare a vivere in una situazione così drammatica e auto lesionista? Quali motivi la trattengono? Non dormire per vari giorni è una delle peggiori torture che si possono infliggere nei lager, appunto, in una condizione di detenzione. La convivenza non può diventare una prigione, anche se ci fossero stati dei figli, non si sarebbe potuto obbligare anche loro a vivere in un, me lo permetta, manicomio. Sono molto schietta e senza giri di parole: per il bene che vuole a se stessa (se ne vuole?) suggerisca al suo convivente di curare il suo problema di alcolismo, e se è resistente, esca da quella situazione.