Da più di un mese ho pensieri ossessivi
Buongiorno, Volevo avere un parere riguardo una questione che mi sta creando un' ansia, a mio parere, immotivata. Una sera io e il mio ragazzo stavamo ridendo e giocando, facendo anche giochi di ruolo. Sempre nel gioco io gli chiedo: cosa faresti se una ragazza che non sono io provasse a strangolarti? Allora io ho fatto finta di strangolarlo e lui mi ha tirato uno schiaffetto sulla guancia dicendo: lasciami voglio solo Sofia (che sono io). Li per li ci siamo messi a ridere perché faceva tutto parte del gioco ma dal giorno dopo ho iniziato ad avere dei pensieri ossessivi su quello schiaffetto pensando che potrei stare con un uomo violento (premetto che io leggo molta cronaca, non so se questo possa influenzarmi). So che i miei pensieri sono infondati e mi sembra una storia stupida, però è a circa un mese che convivo con questi pensieri. Ho raccontato l'episodio anche a mia mamma e mia sorelle e loro mi hanno risposto che siccome non stavamo litigando ma solo giocando non dovevo preoccuparmi Mi sembra di non riuscire a giudicare i fatti in maniera oggettiva e di catastrofizzare sempre tutto. Dentro di me so che i pensieri sono infondati ma razionalmente non riesco a capirlo. Avete dei consigli su come approcciarmi a questi pensieri?
Buongiorno Elena,
in amore e nella pratica sessuale le fantasie sono molto importanti, arrivano e vanno, sono come il vento ma dicono qualcosa del nostro desiderio. Naturalmente esprimono qualcosa del desiderio inconscio, qualcosa che non potremmo tollerare se non nei sogni oppure in una fantasia nella quale la nostra implicazione non è riconoscibile. Nel suo caso lei esprime una fantasia ben lontana da lei, lei non è implicata, fantastica che un’altra ragazza strangoli il suo ragazzo. Il suo ragazzo sta al suo gioco e risponde sullo stesso piano: dà uno schiaffetto alla ragazza fantasticata. Qual è il desiderio che si cela dietro questa fantasia?
Evidentemente è un desiderio che le fa paura, di cui si sente colpevole, allora il soggetto diventa il suo ragazzo (potrebbe essere un uomo violento) e il pensiero diventa ossessivo. Un pensiero ossessivo esprime un desiderio inconscio, di cui non si sa niente ma che è sempre presente.
Si lasci vivere con gioia e serenità le sue fantasie amorose, sarebbe più preciso dire sessuali, la sessualità è gravida di invenzioni. Costruirsi delle fantasie non significa essere perversi, la vera perversione è abusare dell’altro. Lei è una persona che ha un normale approccio alla vita amorosa ma una lieve tendenza alla nevrotizzazione: non ci caschi.
Se il suo pensiero dovesse perdurare contatti una persona che pratica la psicanalisi: mi sembra la terapia più adeguata all’esplorazione delle fantasie, al loro senso inconscio.
Un caro saluto. Maria Concetta Pinto
Psicologa, Psicoterapeuta, Psicoanalista - Bari - Taranto