Dott.ssa Maria Pizzale

Dott.ssa Maria Pizzale

psicologo, psicoterapeuta, consulente sessuale

Devo andarmene di casa?

Buongiorno, sono Martina e ho 21 anni. Vi scrivo perché ho bisogno di aiuto: da un paio d'anni ho un rapporto molto difficile con mia mamma, che lamenta di non vedere più la stessa Martina di prima, dice che sono cambiata (ovviamente in negativo), che non mi riconosce e non poche volte mi ha fatto capire (anche dichiarandolo esplicitamente) che non le piaccio e non mi apprezza. Quello che vedo io è una persona molto fragile, che attacca con aggressività per cercare di riprendere il controllo su una figlia che finalmente sta cercando l'indipendenza e che ha bisogno di rafforzarsi per riuscire a vivere da sola. Non mancano le occasioni in cui lei, per poter rafforzare la sua tesi, fa il resoconto di tutto ciò che è andato male nella mia vita, caricandolo di un'ironia molto cattiva che a me fa tanto male. Non solo parla del passato, ma afferma con una certa sicurezza che, secondo lei, la mia vita è destinata ad avere continui inciampi e grandi errori se decido di continuare così. Da mesi ormai non sento una parola di supporto, anche solo un gesto che mi faccia capire che, nonostante tutto, sono loro figlia e loro mi apprezzano per come sono. Ho l'impressione che, se non sono come loro vogliono che io sia, non mi apprezzeranno mai. E io avrei tanto bisogno di un sopporto, almeno quello dei miei genitori, perchè sono una ragazza con l'autostima sotto i piedi e sono anche molto fragile. Nonostante ciò, ho la forza di dire che quello che mia madre dice di me non corrisponde a quello che sento io, che penso di essere un'ottima persona. Detto questo, mi è stato caldamente e ripetutamente suggerito di andarmene da casa. Qualcuno ha un consiglio per me?

Buongiorno Martina. La sua età è caratterizzata da un cambiamento profondo e le dinamiche famigliari legate allo svincolo non sempre sono semplici da gestire. Ciò non significa che il rapporto deve essere caratterizzato da offese, o puntualizzazioni che feriscono a vicenda. Se la situazione si fa difficile le consiglierei qualche colloquio psicologico. Andar via o fuggire da una situazione, non sempre significa risolvere. Con i migliori auguri !