Dott.ssa Maria Rita Milesi

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Dott.ssa Maria Rita Milesi

psicologo, psicoterapeuta, sessuologo

Mio figlio di 17 anni ha grosse difficolta' in merito scolastico

Buongiorno ero interessato a saper come poter aiutare mio figlio di 17 anni che ha grosse difficolta' in merito scolastico al punto di aver perso gia' un anno nonostante le grandi potenzialita' riconosciute non da noi genitori ma dagli insegnanti stessi Dicono che e' distratto , non si impegna , sembra privo di ogni interesse ma quando gli si dice di lasciar perdere e di trovarsi un lavoro non ne vuole sapere Avendo gia' perso l'anno pensavamo gli fosse servita da lezione , anche perche' a quanto dice non pensava di meritarla, nonostante ci fossero state tutte le avvisaglie del caso ( gravi insufficenze recuperate solo in parte) invece la storia si sta ripetendo. E’ un bravissimo ragazzo ma quando si trova davanti alle difficolta’ si demoralizza e lascia perdere invece di affrontarle e sconfiggerle impegnandosi di piu’ Anche nello sport e' successa la stessa cosa.E'un bravissimo giocatore di calcio Quest'anno arrivato alla soglia della prima squadra,dovendo lottare per guadagnarsi il posto a differenza degli altri anni dove giocava sempre, dopo due mesi ha smesso e abbandonato anche l'attivita' sportiva. Volevo chiedere come poterlo aiutare a superare queste difficolta’ o a chi rivolgersi in maniera specifica Grazie

Gentile Signore,

immagino il dispiacere e la frustrazione che prova nel vedere suo figlio alle prese con queste difficoltà, soprattutto se in lui sono state identificate delle potenzialità che non riesce a mettere a frutto.

Sicuramente l’età dell’adolescenza è una fase piuttosto critica per via dei cambiamenti che comporta (a livello fisico, psicologico, di costruzione della propria identità, di crescita, etc. ).  

E’ difficile, senza una conoscenza approfondita del ragazzo, fare delle ipotesi sul suo malessere e dare delle indicazioni per aiutarlo. Mi azzardo ad ipotizzare che forse in suo figlio ci sono degli impedimenti “interni” che non gli consentono di realizzarsi, persino in una passione come quella del calcio. Forse è la paura di confrontarsi con il fallimento, che evita ritirandosi prima ancora di averci provato realmente.

Ritengo che potrebbe essere di grande aiuto rivolgersi ad uno psicologo, tuttavia occorre verificare se suo figlio ha una motivazione in tal senso. In alternativa, potreste provare voi genitori a rivolgervi a uno psicologo, parlandogli in modo più approfondito del ragazzo, per tentare di dargli un aiuto in questo modo. Credo che l’aver scritto a questo sito sia indice della sensibilità di cercare di capire realmente le difficoltà di suo figlio piuttosto che giudicarlo o svalutarlo: penso che questo atteggiamento sia di per sé di aiuto per il ragazzo.

Un saluto

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