Morte della moglie causa incidente in bicicletta
Sono passati 28 mesi dalla morte di mia moglie, morta dopo 13 mesi di stato vegetativo causa incidente con la bicicletta, eravamo una coppia molto affiatata facevamo tutto assieme. Mi sono dovuto cancellare da tutti i social per non essere bersagliato da donne, sono contento di avere le ceneri di mia moglie in casa così mi sembra di averla vicino, non esco di casa senza salutarla, non riesco a dormire dalla sua parte, un giorno volevo raggiungerla ero in macchina nella rampa di acesso della superstrada arrivava un camion a tutta velocità, mi sono lanciato per passargli davanti così mi prendeva in pieno, ma all'ultimo momento ho sentito la voce della mia Doriana mi ha detto non è il caso pensa a nostro figlio che ha bisogno di te. Mi sento molto stanco mentalmente, scrivo lettere così mi sembra di averla vicino, non pensavo che i suoi fratelli non si sarebbero più visti con tutte le volte che hanno mangiato a casa nostra, scusatemi questo piccolo sfogo non mi vergogno a dire piango ancora adesso quando scrivo e ricordo. Buona giornata Vittorio
Buon giorno
certamente affrontare la morte di una persona cara è molto difficile e necessita di tempo. Parliamo di un tempo che non è oggettivo e non è uguale per tutti. Ognuno di noi ha il proprio modo per affrontare il lutto ma la cosa più importante è che questo va affrontato. Elaborare il lutto non vuol dire dimenticare la persona cara che ci ha lasciati ma posizionare all'interno della propria vita l'evento della perdita e lasciar sedimentare la sofferenza. Lei ha bisogno di tempo. Non abbia paura di piangere perché è un percorso che va affrontato con pazienza e determinazione.
Dr.ssa Proia