Voglio parlare con i miei genitori
Vorrei avere una rapproto migliore con i miei genitori.
Passo dall'essere dipendente all'essere infastidita da loro.
Non sono più adolescente, ma sto passando quella fase di crescita, con l'aiuto di un terapeuta.
Ho fattod dei miglioramenti (sono passata da anni di isolamento a fare piccoli lavori) ma nessuno sembra accorgesene e vengo molto spesso criticata dai miei genitori che d auna parte vorrebbero si evdermi autonoma, ma non volgiono rinunciare alla figlia obbediente.
E' chiaro che hanno delle problematiche irrisolte.
Ora sto progettando un viaggio di un mese all'estero per studire e per testarmi da sola. Sono mesi che ci penso e non l'ho ancora detto. Ogni giorno i miei tornano a casa dal lavoro e io mi innervosisco, perchè mi chiedono costantemente se ho trovato lavoro o farà il paragone tra me e figli altrui.
Io per ora ho scelto dei lavori saltuari, perchè mi permettono di sperimentarmi, di imparare a sbagliare senza che ciò diventi un peso eccessivo.
Sto risparmiando tanto e mi sto impegnando tanto cercando di superare la paura del lavoro e delle coe nuove e di sbagliare per questo viaggio.
Rischio di non fare più nulla, ma non so proprio come comunicare con loro, senza che scoppi a piangere, mi arrabbi e finiamo per litigare.
A parole il discorso è saltato fuori durante una serata tra amici: sarebbero disposti a pagarmi pure il volo e che io non devo aspettare il loro permesso per farlo. So che in realtà non è così, perchè mi assillano e mi tappano le ali su tutto e faticano a tollerare che io possa sbagliare o che faccia le cose senza di loro.
cosa posso dire e fare per essere convincente? cosa posso dire? quando?
Salve....Lei è già a un buon punto del suo percorso di cambiamento, e come sempre accade ciò che cambia può spaventare e disorientare coloro che ci circondano. Credo che la strada che sta percorrendo è quella giusta e le permette di essere libera di crescere, ma al contempo è giunto il tempo di responsabilità e di comunicazione dei propri bisogni reali ai suoi genitori. Magari visto che un collega già la segue può farsi aiutare facendo un incontro di terapia familiare, in modo tale da poter aprire nuovi orizzonti ai suoi genitori, che hanno bisogno di aiuto per poter vedere la nuova figlia che sta nascendo...
Buona fortuna