Penso di essere affetta dal così detto “disturbo schizoide della personalità“
Buongiorno a tutti. Penso di essere affetta dal così detto “disturbo schizoide della personalità“. Vari fattori mi inducono a crederlo: -ho chiusure e blocchi nel mondo “reale“, che trovo vuoto , inconsistente e deludente e spesso anche crudele -ho un mondo immaginario che appaga quello reale e spesso si sostituisce ad esso. Una ricca immaginazione e le esperienze che ho vissuto vanno a costituire il mondo che mi creo, reinterpretando variamente i ricordi e l'immagine di me stessa. -la mia percezione di me stessa non è quindi ben definita; ci sono volte in cui mi immagino in un certo modo, altre in un altro -in contesti reali,dove viene richiesta simpatia e affabilità, sono rigida e goffa. -ho relazioni comunicative superficiali, nè sento il bisogno di averne di profonde, poichè ho quelle immaginarie. Ho pochissimi amici; mi servo di essi quando mia mamma vuole che io esca ed io sento uno smisurato bisogno di dimostrarle che sono normale -nè i miei genitori nè parenti vari sanno assolutamente nulla; con loro ho una relazione normale -nel contesto scolastico mi comporto da persona normale -sono solitaria e preferisco di gran lunga stare da sola e fare le cose da sola -non sento alcun bisogno di relazioni sessuali REALI -difficilmente mi entusiasmo per qualche attività. Se mi è possibile scegliere, preferisco di gran lunga coltivare le mie fantasie e investo gran parte delle mie energie in esse ciò che NON è compatibile con gli altri malati di questo tipo è: -i complimenti/le offese degli altri mi influenzano. Ma mi piacerebbe esserne indifferente -Provo dolore per i mali fisici, e anzi, sono facilmente impressionabile anche solo vedendoli fare ad altri -non ho nessun problema ad ammettere a me stessa che c’è qualcosa che non va ; me ne vergogno e basta. Sono molto scettica circa la guarigione Pensavo di rivolgermi a uno psicoterapeuta. Il problema è giustificare la cosa ai miei genitori, i quali sono lontani mille miglia dall’intuire qualsiasi cosa ed io non ho ASSOLUTAMENTE intenzione di dire nulla. Ma chiaramente vorrei liberarmi di questo peso.. Per cui mi chiedo: ci sono “problemi minori” di cui si occupano questi specialisti, in modo da sembrare normale agli occhi dei miei genitori? Grazie a chi risponderà. Giulia
Gentile Giulia,
sembra molto informata sui sintomi e consapevole di come funziona. Lei ha un'intelligenza molto vivace. Il percorso con uno psicoterapeuta (le sconsiglio terapie brevi o cognitivo comportamentali per il suo caso) andrebbe a lavorare sulla relazione e sul piano affettivo/emotivo dove lei ha investito meno. Soprattutto per questo io le consiglio caldamente di farlo subito, perché lavorare finché è giovane può dare migliori risultati. Per quanto riguarda i suoi genitori, non è obbligatorio dare queste spiegazioni, potrebbe parlargli di un problema di studio o di timidezza coi coetanei; basta che trovi una motivazione che li induca non a preoccuparsi ma ad accompagnarla, però, nel suo percorso. Le auguro tutto il meglio, la saluto,