Non sono Orgogliosa delle mie figlie
Non sono orgogliosa delle mie figlie adolescenti (17anni) e nonostante trovi scritto dappertutto che sia giusto per la loro autostima dirglielo spesso, io mi sento di ingannarle, quindi glielo dico in certi momenti, vedi ad es. inizio anno scolastico, ma poi durante l’anno visto che non studiano come voglio io, le richiamo in continuazione con esempi del tipo ”ai miei tempi…” in sostanza un giorno glielo dico tipo se hanno una verifica per rassicurarle e poi mi tiro indietro, oppure se non hanno studiato gli dico che sì faranno diversamente la prossima volta ma intanto io non sono contenta di come si sono comportate. La verità è che io non sono orgogliosa di loro allora perché dovrei dirgli il contrario? Mi sembra dicendogli che sono orgogliosa di loro di accettare questi comportamenti sbagliati, del tipo un figlio ruba qualcosa, gli dico e gli spiego che ha sbagliato e poi l’indomani per rafforzare la sua autostima, devo dirgli che sono orgogliosa di lui? Oppure se dovessi scoprire che fumano, io non riesco a dirgli che sono orgogliosa di loro… io non sono orgogliosa, ecco perché non riesco a dirglielo eppure non sono cattive ragazze ma per me non basta per essere orgogliosi di loro. Scusi il papiro spero di essermi fatta capire' non voglio prenderle in giro se non sono orgogliosa di loro, è diverso dai genitori che invece lo sono e non lo dicono perché non hanno voglia o tempo. Grazie per l’attenzione.
Buongiorno Angela,
l’adolescenza è un momento molto importante per le sue figlie in quanto è il periodo che le definirà come individui discostandosi dai genitori. Quasi sicuramente faranno scelte diverse e spesso non sarà facile accettarle in quanto non condivise.
Ciò che deve fare è continuare ad educarle (come ha fatto per esempio con l’argomento “furto”), pensi anche che i tempi, la cultura, la società sono in continuo mutamento e loro lo stanno vivendo in prima persona.
Se vuole sono a disposizione per un sostegno psicologico che potrebbe esserle utile per capire meglio la situazione che sta vivendo, anche online.
Dott.ssa Martina Gazzola