Io come Truman Show
Salve, vorrei cercare di raccontarvi brevemente cio che sto passando o almeno ci proverò..sono 3 anni che sono fidanzata con una persona che reputavo totalmente sincera, premetto che in passato ha fatto uso di un bel po di droghe e che ha avuto una vita da strada, avendo problemi familiari seri. Con me stava facendo una vita sana a mio avviso, nell'ultimo anno e poco più era diverso..paranoico, depressione, scatti di umore, sonnolenza, dolori addominali, tachicardia e una tosse che non finiva mai. Più volte gli ho consigliato di farsi vedere da un dottore, e attribuivamo la sua depressione alla sua condizione economica che non accennava a migliorare, in quanto non trovava un lavoro stabile e aveva un debito con me. Un giorno perse il lavoro, l'ultimo trovato che era un buon lavoro, per via dei ritardi frequenti, io stanca di questo suo essere irresponsabile e dei mille litigi continui per i suoi sbalzi d'umore lo lasciai. Poco dopo confessò.. in preda al dolore della nostra storia finita ha confessato di essere un tossicodipendente di Crack. Ecco il motivo del suo cambiamento dei suoi dolori e del mio ultimo anno di vita completamente rovinato perchè è stato veramente un incubo in cui io cercavo di aiutarlo pensando fosse depressione..portandolo anche da alcuni psicologi.
Dopo poco uscì fuori che molte persone erano a conoscenza della situazione che stava peggiorando a vista d'occhio e nessuno si è mai preso la briga di parlarmene, magari se lo avessi saputo prima lo avrei anche aiutato pur arrabbiandomi. Ora..mi è crollato il mondo addosso, non ho più nessuna certezza..solo dolore, rabbia, delusione..non ho più nulla e non so più con chi stavo per andare a convivere. Lui sperava che andando a convivere con me potesse risolvere il suo problema perche quando era con me non sentiva l'esigenza di drogarsi.. Ora in comunità non vuole andarci perchè pensa sia un mio modo di liberarmi da lui, io non ho voluto più sapere più nulla di lui mi ha causata troppo dolore sono arrivata anche alle mani nei suoi confronti. Non riesce ad accettare che sia finita e non riesce a capire che se facesse/ iniziasse a fare qualcosa di utile per se stesso e riprendesse la retta via, mi dimostrasse qualcosa magari una minuscola possibilità l'avrebbe pure, ed invece...non fa altro che attaccarmi ed insultarmi dicendo che ho un altro ( nei suoi momenti down di astinenza diventando anche violento) e che non mi sono mai interessata a lui per sapere come sta da quando l'ho lasciato. E' come parlare ad un muro.. e quando riesce ad ascoltare dura per 24 h perchè poi ricomincia con queste assurdità. Mi sta distruggendo. Ora ha trovato un lavoretto.. e questo mi fa capire che al Sert non ci andrà piu (ci è andato forse una volta) e ogni volta che accade che ci scontriamo telefonicamente poi si droga di nuovo. Io non so più cosa fare...vorrei farlo ragionare ma mi rendo conto che mi ha distrutta talmente tanto di non essere in grado di sopportare ancora, anche se lo amo da morire.
Buongiorno
Quella che sta descrivendo è una persona con gravi problemi di dipendenza. Le droghe diventano il modo di trarre sollievo dal dolore, legato a storie personali difficili ed eventi traumatici. Si tratta di una modalità veloce e poco impegnativa dal punto di vista affettivo e relazionale, perché normalmente queste persone faticano molto a mantenere una relazione stabile, così come un lavoro o un qualsiasi impegno continuativo. Tendono a spostare fuori, sugli altri, le responsabilità di quello che accade e questo implica forte frustrazione nel partner e nelle persone vicine.
Per tutti questi motivi solo un percorso psicologico può aiutarlo. L’EMDR si è dimostrato molto efficace nel trattamento di disturbi da dipendenza.
Credo che anche lei potrebbe pensare di rivolgersi ad uno psicologo per affrontare questo momento difficile e andare a rintracciare quali motivazioni profonde la tengono legata a lui e all’idea di aiutarlo.