Antidepressivi danni permanenti, effetti a lungo termine

Buongiorno mi chiamo Umberto ho 36 anni e vi scrivo da Benevento. Da circa 15 anni sto assumendo quotidianamente antidepressivi e ansiolitici, dal 2001 al 2007 sono stato in cura presso una neurologa che mi ha riempito di farmaci senza mai risolvermi il problema, in quegli anni stavo più male che bene e alla fine decisi di lasciarla ed affidarmi invece ad una dott.ssa psicoterapeuta dalla quale vengo seguito dal 2007 ad oggi. Questa psicoterapeuta mi ha prescritto Efexor RP 150 mg e Lamictal 100 mg, al momento sto bene anche fisicamente solo il problema e che sono circa 2 anni che ho la visita annebbiata soffro di vertigini spesso tachicardia e mi sento fortemente confuso e stordito. La mia domanda è questa é possibile che questi due farmaci mi stanno procurando questi diciamo effetti collaterali a lungo termine che leggo anche nei foglietti informativi nelle confezioni??? La dott.ssa dice che non é possibile che tali sintomi siano legati all assunzione dei due farmaci perché essi si presentano alcuni giorni dopo l'inizio del trattamento e poi spariscono col proseguire della terapia, solo che io all'inizio non avevo questi problemi li sto avvertendo a distanza di tempo, per la visione annebbiata pensando che fosse la vista sono stato a controllo da un oculista il quale dopo la misurazione dei gradi mi disse che era tutto a posto e mi meravigliai molto mentre gli spiegavo la mia situazione clinica, per 3 anni ho svolto sedute psicoterapiche presso una pisicologa Asl ( non questa che mi segue ora) ma poi ho abbandonato perché non ho trovato più beneficio. Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che mi darete(anche eventualmente cosa posso fare per eliminare tali problemi) e vi saluto cordialmente.

Gentile Signor Umberto, da quanto scrive non si comprende bene per quali disturbi si sia rivolto ai professionisti che ha citato. In particolare pare di comprendere che l'attuale sua psicoterapueta sia un medico (psichiatra?) poichè ha potuto prescriverle dei farmaci ma non è chiaro altresì se con questa professionista lei stia svolgendo anche un trattamento psicoterapeutico vero e proprio. Il consiglio che mi sento di darle è quello di insistere con la sua attuale psicoterapeuta perchè prenda maggiormente in considerazione i pesanti effetti collaterali che lei attribuisce ai farmaci. Per quanto ci attiene, come Psicologi, non possiamo intervenire in alcun senso rispetto ai farmaci ed ai loro effetti e quindi nulla mi sento di consigliare in questo ambito diretto. Ribadisco però che lei ha il diritto di veder riconosciuti come problematici i disturbi che lamenta.  Un cordiale saluto