Mio figlio ha problemi a scuola

Buongiorno, vorrei parlarvi di Matteo mio figlio che compirà 5 anni il 22 dicembre. Matteo è un bambino molto sveglio dalle spiccate capacità cognitive ( a 2 anni sapeva i nomi degli animali in inglese), ha la passione per i dinosauri come molti compagni di scuola, ha una buona dialettica, e non rimane mai senza parole, trova sempre una scappatoia. E' un bambino molto testardo, non accetta quasi mai il no come risposta. Adesso poi si trova a dover digerire l'arrivo della sorellina che al momento ha 10 mesi,ed è molto sveglia anche lei, adesso vuole ritornare a letto con me, anche se la sorellina dorme nel suo lettino. Il nostro problema è a scuola. Il rientro è stato devastante, non voleva andare,pianti urla, i primi giorni sono stati tragici. Adesso non piange più pero' le maestre riferiscono che,la maggior parte delle volte non vuole partecipare alle attività di gruppo, e preferisce giocare da solo. Se viene letta una storia lui preferisce ascoltarla da lontano, e non insieme agli altri, magari facendo contemporaneamente le costruzioni. Preciso che non ha problemi nel socializzare anzi se andiamo ai giardini gioca con tutti i bambini (piccoli, grandi, maschi, femmine). Se devono fare un disegno sulla storia appena ascoltata lui si rifiuta di farlo, e se alla fine le maestre lo convincono, lui disegna una cosa che gli piace a lui e non quello che gli viene chiesto. Le maestre sono molto preoccupate perchè non trovano un canale per poterlo aiutare a portare a termine quello che gli viene chiesto, e noi dal canto nostro non sappiamo quale sia il metodo giusto. Cosa dobbiamo fare portarlo da uno psicologo?? come possiamo aiutarlo?? Grazie

Salve,

innanzitutto vi do' uno spunto per sistemare e riorganizzare il rapporto con la sorellina. Lasciate per dei momenti il bambino da solo con la sorellina, con il compito di farla giocare e la possibilità che interagiscano tra loro senza l'intervento, la presenza degli adulti e di altri? In una situazione "protetta", provate a dargli queste occasioni. E osservate se cambia qualcosa in generale.

In un secondo tempo, visto che sembra abbia una buona eloquenza, provate a chiedergli se c'è qualcosa che non va e cosa lo disturba.

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Dott.Matteo Faberi

Psicologo - Brescia

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