Dott. Matteo Piccioni

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Dott. Matteo Piccioni

Psicologo/specializzando in Psicoterapia

Come capire se un bambino ha un disturbo dell' apprendimento

Buongiorno, sono una mamma di un bambino di 6 anni, frequenta la seconda elementare e già dall'anno scorso la maestra mi ha fatto notare che il bambino in classe non riesce a stare al passo con i compagni, vuoi perché si distrae e lei pensa che ci sia qualche problema legato all aspetto cognitivo... Cosa che mi ha molto turbata, perché il bambino nel corso dei 6 anni di vita non ha mai manifestato difficoltà in nessun campo. È un bambino molto attivo di quelli come si dice che non stancano mai, è socievole, fa sport gioca a calcetto, frequenta l'oratorio, in estate ha fatto un corso di nuoto, già a tre anni andava in bici senza ruote, ha parlato bene e in modo chiaro già da piccolo. I lati di lui che non riesco a gestire sono la testardaggine è un po' prepotente non si rassegna facilmente ai no, è molto attivo e questo credo influisca molto nel suo rendimento scolastico, anche se in classe sta seduto magari si distrae mentalmente. Vorrei un aiuto per capire se il bambino possa realmente avere difficoltà cognitive o sia più un problema di approccio suo negativo alle cose scolastiche?

Grazie per aver condiviso la sua situazione. Deve essere preoccupante sentirsi dire dalla maestra che suo figlio potrebbe avere problemi cognitivi, soprattutto quando non ha mostrato segni evidenti di difficoltà in altri aspetti della sua vita. 

Suo figlio sembra essere un bambino molto attivo e socialmente impegnato, il che è positivo. Tuttavia, la sua energia e la sua testardaggine potrebbero effettivamente influenzare la sua capacità di concentrarsi in un ambiente strutturato come la scuola. Questo non significa necessariamente che ci siano problemi cognitivi; potrebbe semplicemente essere una questione di stile di apprendimento o di bisogni emotivi che non vengono soddisfatti nel contesto scolastico.

Prima di trarre conclusioni affrettate, potrebbe essere utile consultare un professionista per una valutazione completa. Un neuropsicologo o uno psicologo scolastico potrebbe fornire una visione più chiara delle potenziali aree di difficoltà e suggerire strategie di intervento. Inoltre, potrebbe essere utile parlare con la maestra per capire meglio quali sono le specifiche aree in cui suo figlio sembra essere in ritardo rispetto ai suoi coetanei.

In ogni caso, è importante ricordare che ogni bambino è unico e si sviluppa a proprio ritmo. Le difficoltà a scuola non sono sempre indicative di problemi più ampi e possono essere affrontate con il supporto adeguato. Grazie per aver condiviso la sua preoccupazione e le auguro il meglio nel trovare le risposte che sta cercando.