Si può avere speranza?
Buonasera, il mio calvario è iniziato 40 anni fa con un evento traumatico tra me e il fidanzato che avevo allora. In seguito a ciò ho sofferto di depressione che mi portò ancora dietro. Poi ho sofferto di attacchi di panico e feci una psicoterapia che mi aiuto’ ma dovetti lasciare perché si erano invertiti i ruoli con il terapeuta. Continuai con un altro che però non amava le terapie lunghe. Non stavo bene ma mi adattai. In seguito a problemi matrimoniali chiesi aiuto a un’altra terapeuta e feci un altro pezzo di percorso. Terminai ed ebbi problemi col lutto di mia madre. Ripresi la terapia con un’altra psicoterapeuta durata 5 anni. Nel frattempo però io ho continuato a soffrire di depressione e di ansia con forti attacchi di angoscia. A tratti l’angoscia è sfociata in un disturbo depressivo maggiore. Ancora sto dentro l’angoscia. La depressione è sotto controllo coi farmaci. Io sento di non aver elaborato il primo trauma e che nessun terapeuta ci ha lavorato bene con me. O io non ho insistito a lavorarci. Ho fatto anche EMDR e mi ha sbloccato poco o nulla. Ora mi dico che forse io sono fatta così e non c’è niente da fare, che devo rassegnarmi a star male per sempre. Come faccio a riprendere la speranza che qualcosa possa ancora cambiare? Ho 58 anni!
Gentile utente,
La sua storia riflette un percorso di grande coraggio e resilienza. Affrontare una lunga lotta con la depressione e l'ansia, soprattutto in seguito a un trauma, richiede una forza notevole. È comprensibile che dopo tanti anni di terapia e di sforzi, possa sentirsi scoraggiata e dubitare della possibilità di un cambiamento.
Prima di tutto, è importante riconoscere che ogni passo che ha fatto finora è stato un passo verso la comprensione e la cura di sé. Anche se non ha ancora raggiunto il punto in cui desidera essere, ogni terapia e ogni tentativo di affrontare questi problemi è stato un atto di coraggio.
Per quanto riguarda il trauma non elaborato, è possibile che ci siano ancora aspetti di quell'esperienza che necessitano di essere esplorati e compresi in un modo che sia significativo per lei. A volte, ci vuole tempo e il giusto approccio terapeutico per riuscire a elaborare pienamente un trauma.
Riguardo alla speranza, è importante ricordare che il cambiamento è sempre possibile. Anche se a volte può sembrare lontano o difficile da raggiungere, ogni piccolo passo conta. Celebrare i piccoli successi e riconoscere la propria forza può aiutare a mantenere viva la speranza.
Infine, non sottovaluti l'importanza del supporto sociale. Essere circondata da persone che la comprendono e la sostengono può fare una grande differenza nel suo percorso di guarigione.
Ricordi che la sua età non è un limite alla possibilità di cambiamento e crescita. Ogni momento della vita offre l'opportunità di imparare, guarire e trasformarsi. Le auguro tutto il meglio nel suo percorso verso il benessere.