Dott. Matteo Piccioni

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Dott. Matteo Piccioni

Psicologo/specializzando in Psicoterapia

Sopravvivere alla morte di mio padre

Mio padre è morto il 13 settembre e io sono morta con lui...ha avuto un operazione e nonostante fosse andato tutto bene le ore successive la situazione è precipitata. Mi faccio mille domande...gli hanno tolto un aneurisma addominale di 9 cm...lui di 82 anni...era troppo debole forse per affrontare il tutto. Dovevo farlo operare? Se non si fosse operato starebbe ancora con me? Inoltre da quando è andato via mi vengono in mente cose meravigliose che lui ha fatto per me ma che io nn gli ho mai detto. Quando avevo 14 anni mia madre è morta e io ho riversato tutta la mia rabbia su di lui invece di cercare supporto e sostegno...così ho rovinato anche il bel rapporto che avevamo avuto fino ad allora. Lui era una persona immensamente intelligente, colta, con mille interessi, con una testa aperta e libera... e io di fronte a tutto ciò mi sono sentita sempre non all altezza...anche se lui nn ha mai detto qualcosa a riguardo. Non parlavamo praticamente mai ma lui sapeva sempre se c’era qualcosa che nn andava..ho sempre avuto timore di avere conversazioni profonde con lui..e per questo le nostre erano più comunicazioni quotidiane che altro. Anche perché io da 10 anni ho cambiato città Ci siamo sempre amati molto ed Era da qualche anno che avevamo rimesso in piedi un po’ il rapporto ma solo ora mi è tutto chiaro. Mi sento stupida a nn aver capito prima le dinamiche che ho messo in atto...come nn mi do pace ad averlo pensato immortale. Anche quando stava per andare in sala operatoria avrei voluto fare una foto con lui ma poi ho detto... vabbè la facciamo dopo. E forse avrei potuto accompagnarlo fino alla sala e invece l’ho salutato nella stanza. Io sono ancora incredula, cerco solo un modo per tornare indietro nel tempo e abbracciare ancora il mio adorato papino. Mi sento di morire. Vorrei solo stare ancora con lui. ho 39 anni e non ho ne fratelli ne sorelle ne parente alcuno. Ho un marito e 2 figlie piccole (che lui adorava e io sono terrorizzata che lo possano dimenticare) e mi vergogno a dirlo ma ho sperato che si potesse fare a cambio con la vita di mio marito...senza mio padre mi sembra di non respirare. Non voglio vivere senza di lui. Voglio solo tornare indietro

Gentile Maddalena,

Il dolore e il senso di vuoto che sta vivendo sono reazioni naturali di fronte a una perdita così significativa. È normale sentirsi sopraffatti da emozioni intense e da pensieri di rimpianto o di colpa, specialmente in un momento di lutto.

Le domande che si sta ponendo sulle decisioni prese riguardo all'operazione sono comprensibili, ma è importante ricordare che ha agito con le informazioni e le risorse che aveva in quel momento. La decisione di procedere con l'intervento è stata presa con la speranza di migliorare la sua salute, e non c'è modo di sapere con certezza cosa sarebbe accaduto in circostanze diverse.

Il processo di lutto può riportare alla mente ricordi e sentimenti che non si erano completamente esplorati in precedenza. Questo è un aspetto naturale del ricordare una persona amata. È importante permettersi di vivere questi sentimenti, riconoscendo che il rapporto con suo padre aveva molte sfaccettature e che l'amore che provava per lui era profondo.

Le consiglio di cercare supporto durante questo periodo difficile. Parlare del suo dolore e trovare modi per onorare la memoria di suo padre può essere benefico. Inoltre, condividere i suoi sentimenti e ricordi con le sue figlie può essere un modo per mantenere vivo il ricordo di suo padre e per aiutare anche loro a elaborare la perdita.

È importante anche prendersi cura di sé stessa in questo momento. Cerchi di circondarsi di persone che la sostengono e le danno conforto. Ricordi che il lutto è un processo personale e non c'è un modo giusto o sbagliato di viverlo.

Grazie per aver condiviso i suoi sentimenti e pensieri in questo momento così difficile. Spero che trovi la forza e il sostegno necessari per affrontare questo periodo di lutto.