Gentile Signora, dalla breve descrizione sia del carattere di suo figlio, sia delle relazioni coi compagni in classe, deduco che ci troviamo di fronte a un caso di bullismo, che va preso sul serio. Occorre agire su tre fronti: 1) ricorso a un bravo psicologo/a perché aiuti suo figlio a superare la spiccata introversione e ad acquisire maggiore sicurezza di sé; 2) avvicinare il ragazzo a qualche gruppo extrascolastico (gruppi sportivi, o scout o altri) al fine di saggiare/saggiarsi in altri ambienti, ma con molta attenzione alle caratteristiche dell'ambiente e alle modalità di inserimento; 3)interessare la dirigenza scolastica, che già dovrebbe essere sensibilizzata alla gravità (per lo sviluppo successivo dei ragazzi) del fenomeno bullismo: il Ministero ha chiesto alle Regioni di istituire Osservatori anti-bullismo per prevenzione e il contrasto del fenomeno. (Purtroppo a volte i singoli istituti scolastici ufficialmente sottovalutano i fenomeni, per mostrare che nella loro scuola tutto è OK.).