presunta ansia da prestazione mi sta rovinando la vita
Buongiorno,
Vi espongo il problema che mi si sta presentando da quasi un mese e che mi sta letteralmente rovinando la vita:
Cominciamo con una piccola premessa: 27 anni, MAI avuto problemi in rapporti sessuali, sia occasionali sia continuativi con una partner fissa per anni, sono sempre stato prestante senza alcun tipo di disturbo.
da un mese ormai sto frequentando una ragazza della quale sono innamorato, e forse questo può essere uno dei motivi del mio disturbo, però in 6 volte in cui abbiamo provato ad avere dei rapporti sessuali, le prime due volte sono state una tragedia totale, la terza e la quarta volta tutto normale (dove mi sono effettivamente tranquillizzato, pensando che il problema fosse solo un'ansia iniziale per i forti sentimenti verso questa persona), ma il problema si è ripresentato nelle due volte successive, mandandomi letteralmente in uno stato di terrore.
la mia ragazza inizialmente ha capito il problema e mi sta vicino, ma ovviamente dopo più di un mese è concorde che la cosa non è normale e comincia a farsi due domande.
il problema è che io, specialmente all'ultimo tentativo, ero tranquillo e non vedevo l'ora di arrivare al dunque, senza problemi di erezione, ma nel momento della penetrazione si annulla completamente.
essendo che al di fuori del momento del rapporto non ho assolutamente problemi di erezione per quanto riguarda masturbazione etc, la conclusione a cui arrivo è che il problema è di natura prettamente psicologica.
il punto è: se io durante la situazione mi sento tranquillo, può essere che la cosa sia così inconscia che mi blocca senza che io possa rendermene conto?
questa cosa sta letteralmente distruggendo la mia vita perché sono in un cerchio senza fine dove ormai continuo a pensarci, mi è passata la voglia di fare qualsiasi cosa (compreso lavorare) e ho paura che se la cosa si ripresenta ancora per un po', la mia ragazza possa lasciarmi in quanto non è assolutamente una situazione normale, soprattutto all'inizio.
come posso provare a risolvere questo problema? mi sento senza via d'uscita
Carissimo
lei dice
MAI avuto problemi in rapporti sessuali, sia occasionali sia continuativi con una partner fissa per anni, sono sempre stato prestante senza alcun tipo di disturbo.
Se quindi effettivamente il problema è novo, mi pare chiaro sia legato alla situazione odierna. Questo però non significa automaticamente che sia legato alla sua partner o al suo rapporto con lei. Possibile è anche che sia legato a qualche situazione concomitante nella sua vita privata, di relazione o di lavoro che si sia verificata in concomitanza con la nuova relazione.
Sarebbe utile anche sapere se ha avuto altre relazioni stabili in passato (sembra di sì) e se comunque c'è qualche differenza tra quelle e questa attuale.
Le ho fatto questa premessa perché le nostre reazioni emotive sono del tutto indipendenti dalla nostra volontà. Non c'è dunque nulla che lei possa fare di diverso se non analizzare questo aspetto e valutare quindi l'effettiva origine del disturbo che le si presenta.
Il mio consiglio è soprattutto di interrogare il suo corpo (più che la sua mente).
Quali sensazioni fisiche si accompagnano alla perdita di erezione durante la penetrazione? Quando ha sentito recentemente, la prima volta o nel modo peggiore queste sensazioni fisiche?
In questo modo le sarà più facile comprendere la reale origine del problema e trovare l'eventuale correzione di rotta necessaria.
Può certamente farlo da solo, ma si concentri sulle sensazioni fisiche, piuttosto che su quelle mentali. Il suo corpo le chiarirà meglio cosa sta realmente accadendo.
Sia anche pronto a stupirsi, perché non è raro che all'origine di un disturbo non ci sia un tremendo conflitto esistenziale, ma qualcosa di molto più semplice e apparentemente meno "preoccupante". Nella pratica però molto disturbante.
Cordiali saluti