Lui non si stacca dalla mamma e la sorella
Buongiorno, vorrei chiedere una opinione per capire come comportarmi.
Convivo con un coetaneo (40 anni) da 2 anni.
Quando ci siamo conosciuti io abitavo in un appartamento da sola mentre lui era da sua mamma. Gli avevo proposto di venire a stare da me ma ha sempre motivato il rifiuto per il poco spazio del mio bilocale e perchè lui lavora prevalentemente nelle sue zone (artigiano).
Cosi lui mi ha convinta ad andare dalle sue parti promettendomi una casa con piscina e tutti i comfort; inoltre mi ha richiesto esplicitamente di avere un figlio, cosa per la quale sono sempre stata indifferente in quanto prima di lui sono stata tanto tempo single. La sua richiesta di avere una famiglia e proposta mi ha convinta delle sue buone intenzioni e sebbene io sia una donna fortemente indipendente perché cresciuta da sola, le sue parole mi hanno confortata cosi mi sono trasferita nelle sue zone, a 700 mt dalla casa della mamma dove risiede anche la sorella sua coetanea.
La sorella sebbene abbia un compagno e casa del compagno con il quale 3 anni fa ha avuto una bimba, risiede da sempre dalla mamma ora anche con la bambina.
Pensavo che mi avesse chiesto di un figlio perché vedeva in me qualcosa di speciale, e questo mi aveva mossa interiormente nella direzione del cambiamento.
A distanza di due anni la casa comprata da ristrutturare è totalmente incompleta.
Si ok, i ritardi del covid, ma ho cominciato a vederlo come un sognatore e non come la persona concreta che voleva farmi credere di essere: aveva stimato 50mila euro di lavori ("ma si, 50mila e faccio tutto"..-aveva detto), e invece ne ha spesi molti di più per non averla nemmeno parzialmente completata ed ora non ha più soldi per finirla.
Se mi lamento perché mi aveva promesso i comfort mi risponde che guardo solo le cose materiali e che io ero in un bilocale quindi secondo il suo parere dovrei essere felice.
Se gli dico che avrei preferito un bilocale mi risponde che non è colpa sua se tutto è costato più del previsto.
A me oggi pare evidente che lui sia piuttosto infantile e poco concreto in quanto ha sottostimato la spesa ma ha anche fatto "il grande" senza poterselo permettere. Oppure è un gran bugiardo.
Del figlio non mi ha più chiesto nulla, sparito tutto. Come se non l'avesse mai detto. Non che io ci tenessi cosi tanto, ma mi sembrava che lui avesse voglia di costruire qualcosa mentre ora vedo tutto approssimativo e mi sento come in una relazione senza obiettivi comuni che va avanti per inerzia.
Mi sono trasferita da lui, aveva detto che c'erano un sacco di lavori ma non mi ha mai aiutata a trovarne uno. Quando gli chiedo se conosce qualcosa o qualcuno mi risponde che deve chiedere a sua mamma o sua sorella. Lui è come se qui non avesse mai fatto nulla.
Io almeno dei luoghi dove abitavo sapevo tutto...
Si è fatto dare dei soldi dalla sorella per l'acquisto della casa. pertanto la casa che sarà intestata a lui e a lei.
In futuro siccome non abbiamo figli, mi ha detto che lascerà la casa alla figlia di sua sorella.
A me sembra che da quando la sorella ha avuto questa bambina, lui si senta appagato come zio e quindi non abbia più la voglia di prima di avere un figlio. Sbaglio?
Lui continua a lavorare e fare le sue cose come sempre e non ha cambiato nulla da quando stava con la mamma.
Io ho dovuto accettare un lavoro dalle parti dove abitavo prima e ora devo fare i km di strada per tornare la sera a dormire, ovviamente lui non si cucina pertanto ho anche il post lavoro obbligatorio.
Una volta a settimana va dalla mamma a portarle la sua roba personale da lavare perché dice che lui non ha tempo di farlo ed io non voglio lavargliela.
La sorella gli manda messaggi in continuazione per varie faccende tipo internet che non le va, pagamenti bollette della mamma etc..un continuo.
Io mi sto domandando da oltre un anno per quale motivo sono ancora qui e non so come fare per uscirne.
Ne ho parlato anche con lui ma non risponde oppure mi rinfaccia altro, non se ne esce.
Gli ho chiesto esplicitamente se i propositi che aveva inizialmente con me ora magari non ci sono più perché ha notato che non gli vado più bene visto che si lamenta che non pulisco e che non lo aiuto economicamente etc..
Risponde che non lo sa e che le cose sono cambiate perché è stanco.
Io mi sento un ospite a casa sua, in una casa di 220 mq non completa, in una casa cosi grande che non volevo proprio per non diventarne schiava come lui vorrebbe.
Forse dovrei chiuderla io.
Gentile Georgia
Da quello che scrive non viene fuori una vera e propria relazione di coppia, dove a vibrare non sono sentimenti di amore, scambio reciproco, aiuto che possano portare la coppia ad una situazione idilliaca.
Lo svincolo dalla famiglia d'origine da parte del suo compagno non é avvenuta e lei da quello che scrive si ritrova a vivere in una reggia non con il ruolo di regina ma di "serva".
A quanto pare il suo compagno le ha mostrato ciò che era nel suo immaginario ma non é riuscito a realizzarlo restando però figlio di famiglia e fratello.
Da come scrive sento da parte sua sentimenti di tristezza e angoscia anche molta rabbia che non le fanno vivere la sua vita con serenità, piuttosto la coinvolgono in un vortice che le fa perdere le energie rendendola stanca.
Ha dovuto rinunciare a troppe cose per seguirlo e si é ritrovata con un pugno di mosche, provando solo rimpianti per la vita che conduceva.
Nel caso lui avesse difficoltà a comprendere la sua situazione le parli chiaro per decidere se rimanere o lasciarlo. La decisione é tutta sua ma fa notare che é soggiogata da troppi pesi che le rendono la vita difficile.
Anche prima di qualsiasi decisione provate a lavorare sulle problematiche con una psicoterapia di coppia, e sedute aiuteranno a capire meglio le difficoltà di entrambi ne trarrete sicuramente beneficio soprattutto se emergono cose sconosciute ad entrambi per sistemare quanto di negativo riscontra in questa storia.
Sono a disposizione per qualsiasi domanda, ricevo a Milano in via Bagutta mi occupo di terapia di coppia.
La saluto cordialmente