Buongiorno, ti scrivo cercando di essere breve perché immagino sarai subissata di risposte, allo stesso tempo ci tengo ad aiutarti a fare un pochino di chiarezza e darti dei piccoli suggerimenti. Quelli che tu descrivi molto bene sono i sintomi dell’ansia che arrivano fino alla paura di morire. Tranquillizzati, non si muore, anzi per quanto l’ansia sia invalidante è altrettanto curabile e gestibile. Partiamo dal principio. Come nasce l’ansia. Più i sintomi sono forti e più l’origine è ben radicata. Ciò che predispone all’ansia e al panico sono dei vissuti emotivi che facciamo da piccoli (quindi solitamente in famiglia) che in qualche modo compromettono il nostro vissuto di sicurezza. Sono dei vissuti talmente dolorosi che ce ne difendiamo rendendoli inconsapevoli. Quando poi da grandi ci sono delle situazioni che richiamano quei vissuti, anche per dettagli che non siamo in grado di percepire, il nostro corpo risponde attivando il circuito dell’ansia. Quando dici che hai degli attacchi senza causa è perché non sei consapevole e probabilmente riflettendo sulle emozioni che precedono gli attacchi trovi qualcosa di comune. Durante gli attacchi poi ti renderai conto che la tua attenzione è spostata su di te e su quello che stai vivendo. Il mondo esterno sparisce. E quello che fai è cercare di controllare i sintomi (il battito, la sudorazione, …). Questo alimenta l’ansia semplicemente perché sono tutte cose incontrollabili. Prova allora a risposare l’attenzione all’esterno scrivendo un diario dei sintomi, descrivendo quello che stai vivendo più dettagliatamente possibile e vedi come va. Insomma l’ansia è un messaggio che ti arriva da dentro e la elimini solo se lo ascolti! Dunque per quanto riguarda i rimedi io ti consiglio di fare dei colloqui (tanti propongono il primo in forma gratuita) e avere delle prime consulenze, utilissime a fare chiarezza e a ridurre un po’ anche l’ansia. Il punto è che se vai a fondo alle cause la curi radicalmente e questo si può fare solo con un lavoro di psicoterapia, evita rimedi che ti aiutano solo a gestire i sintomi, ma non curano.