Reazione emotiva spropositata
Buonasera,
premetto che non sono una persona timida o chiusa, anzi mi ritengo abbastanza intraprendente e solare e soddisfatta delle scelte che ho fatto finora nella vita e della mia situazione attuale.
Oggi ho avuto una reazione emotiva di pianto durante una lezione universitaria.
Descrivo meglio la situazione:
- Aula con una 30ina di persone, tutte conosciute e con alcune di queste sono anche amica;
- La Docente ci richiede di stilare una lista di 10 pregi personali;
- dal momento che mi trovo bloccata nel compilare questa lista la docente chiede al resto dell'aula di elencare i miei pregi;
- mi sono sentita travolta e ho iniziato a piangere come una fontana e sono scappata dall'aula.
Sono tutt'ora abbastanza scossa da questa mia reazione che fondamentalmente non capisco a fondo.
Come posso identificare cosa mi ha portato a questa reazione? Non amo essere messa al centro dell'attenzione, ma non ho mai avuto una reazione simile finora.
Grazie,
Francesca
Cara Francesca, le reazioni emotive sono dei messaggi di cui bisogna capire il significato. Per capire il significato bisognerebbe vedere come questo episodio si collega con la tua storia, i tuoi valori e sentimenti ma nel tuo messaggio non ci sono gli elementi per fare connessioni e letture approfondite.
Quindi, restando strettamente agli elementi situazionali da te riportati si potrebbe pensare che questa richiesta della professoressa ti ha fatto sentire in “difetto” perché ti sei trovata in difficoltà e sei “crollata” quando è stato chiesto l’intervento dei tuoi compagni di corso.
Poi, quanto ha contribuito all’andamento di questo episodio il fatto che il compito consisteva nell’elencare 10 propri pregi? Forse non ci avevi mai pensato e per questo ti sei sentita impreparata?
Ti suggerisco di considerare questo episodio un’esperienza preziosa affinché tu, con più tempo, se non l’avevi mai fatto prima, possa riflettere sulle tue qualità positive, dare loro un nome, magari scriverle su un foglio, ringraziarle e considerarle parte di te. Potresti conservare questo foglio in un quaderno o in una busta e magari andare a rileggerlo nei momenti di difficoltà o se ti senti un po’ giù.
Cordiali saluti.
Psicologa, Psicoterapeuta - Reggio nell'Emilia