Ho paura di me stessa e del mio futuro
Non so cosa mi capita. Sempre più spesso penso al suicidio, anche se non voglio morire, vorrei invece cambiare totalmente vita. Vorrei prima di tutto realizzarmi in quella che è la mia passione, in cui sono brava visti i risultati conseguiti, ma non basta per mantenermi e devo lavorare (lavoro pesante, senza sbocchi) in un posto capeggiato da persone vuote ed ignoranti (soffro perché è una gran perdita di tempo).
Vorrei che il mio ragazzo mi capisse e mi ascoltasse di più, nonostante io gli parli apertamente, lui vede tutto come un attacco. Dei miei parenti se ne salvano pochi, i miei genitori mi trattano con sufficienza. Forse è questo che mi spezza, nessuno, se non i miei clienti, mi tratta come se valessi qualcosa. Queste situazioni mi portano ansia e una sofferenza terribile, mi sembra di essere in una palude dove è più facile lasciarsi annegare, ma chiedo, come posso uscirne?
Cara Giada, ognuno di noi sente il bisogno di essere visto, riconosciuto e compreso dalle persone care. Quando ciò non avviene o non avviene come vorremmo, provoca una grande sofferenza che toglie molta energia e vitalità fino ad arrivare, come nel tuo caso, a desiderare di porre fine alla propria vita o meglio porre la fine a questo tipo di vita! Ora che sei in grado di fare questa distinzione, puoi avere la motivazione per intraprendere un percorso psicologico che ti aiuti a rimetterti in contatto con la tua energia vitale, avere più stima di te stessa, circondarti di persone che ti apprezzano per quella che sei, modificare un po’ la tua visione della situazione in modo da non concentrarti troppo sugli aspetti negativi della tua vita, poter attingere alle tue risorse personali (creatività, consapevolezza, saggezza) per effettuare dei cambiamenti concreti che riterrai più opportuni in alcuni aspetti della tua esistenza.
Psicologa, Psicoterapeuta - Reggio nell'Emilia