come comportarsi con un figlio adulto che tratta me e mio marito male

Buongiorno,
mio figlio di 29 anni, vive all'estero e ha un ottimo lavoro. Essendo fidanzato con una ragazza rientra spesso in italia.
In questi periodi vive a casa nostra e porta a dormire la sua fidanzata da noi, modalità "albergo".
Per mio figlio, avendo avuto problemi di lavoro, io e mio marito siamo 2 falliti, incompetenti. Non lo eravamo quando le cose andavano bene e gli abbiamo dato la possibilità di frequentare una scuola privata con costi folli che gli ha permesso di arrivare dove è oggi.
Provo a fare un esempio per far capire la situazione.
In questo periodo stiamo cercando di vendere la nostra casa per acquistarne una più piccola.
Essendo a casa si è reso disponibile ad accompagnarmi a guardare qualche nuova abitazione.
all'inizio è stato molto collaborativo, poi non ho capito il motivo, ha iniziato con parolacce, bestemmie a darmi della fallita.
Per me motivo di sofferenza, ma non ho la forza pee metterlo alla porta. Grazie per l'attenzione

Buongiorno Rossana, innanzitutto comprendo il suo dolore per il comportamento del figlio nei confronti di lei e suo marito. Poi, bisognerebbe capire quale origine ha il comportamento del figlio … Potrebbe essere che avendo speso tante delle vostre risorse economiche e non solo, per la sua realizzazione professionale, lui possa aver frainteso che il valore di una persona dipende unicamente da questo tipo di affermazione? E’ possibile che se la riuscita professionale è il suo principale metro di giudizio, squalifichi chi ad un certo punto della sua vita ha dovuto capitolare e ritirarsi dal mondo lavorativo, dimenticandosi però del fatto che ora quel qualcuno sono i propri genitori che gli hanno reso possibile porre le basi della sua riuscita lavorativa (scusi il giro di parole ma le relazioni sono complesse e non è sempre facile tradurle in parole e frasi semplici).

A volte, inoltre, un atteggiamento sprezzante e rabbioso potrebbe essere un atteggiamento di copertura di sentimenti più profondi di tristezza e dolore provati e non confessati nei confronti di chi un tempo rappresentava il baluardo della propria sicurezza: i genitori che con l’avanzare del tempo e di vicende economico/sociali avverse, iniziano a mostrare qualche segno di debolezza.

Avete mai provato lei e suo marito a parlare con vostro figlio, non in tono accusatorio e recriminatorio, di cosa provate quando lui vi parla e si comporta con voi in modo per voi offensivo?

Sareste in grado di descrivere a lui come vi sentite, che cosa vi offende delle sue parole e/o dei suoi toni?

Confrontarsi sul piano emotivo, potrebbe costituire la base per creare tra di voi una rinnovata relazione tra genitori e figlio adulto fondata sul rispetto e la collaborazione, qualsiasi decisione prendiate.

La saluto cordialmente.

domande e risposte

Dott.ssaMonica Gozzi

Psicologa, Psicoterapeuta - Reggio nell'Emilia

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