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presentazione
Professionalità, esperienza e totale passione per questo mestiere contraddistinguono il mio lavoro, con consulenze e psicoterapie individuali e di coppia; per adolescenti, adulti e famiglie.
Si tratta di cercare insieme di individuare modalità comunicative disfunzionali, motivazioni e significati rispetto alla propria situazione, di accompagnare la persona in un percorso di conoscenza di sé e del proprio mondo relazionale per riconoscere ed attivare le risorse personali e nel contesto di vita che consentano di fronteggiare la propria sofferenza psichica. “Aiutare la persona a trovare le proprie soluzioni ai propri problemi” C. Rogers
Mi occupo di:
La Psicoterapia rappresenta una modalità di intervento psicologico finalizzata ad aiutare le persone nella soluzione dei propri problemi affettivi, emotivi, comportamentali, interpersonali di vario genere e ad incrementare la qualità della loro vita.
La persona che chiede una psicoterapia è consapevole di un malessere fisico- esistenziale – relazionale e motivato a stare “meglio”. La motivazione di partenza può essere pensata come la ricerca della risposta alla domanda “che cosa c’è, nel modo in cui il paziente costruisce la propria esperienza, che gli provoca sofferenza?”. Si tratta di di individuare e mettere in discussione alcuni “assunti” della propria vita per trovare le modalità di funzionamento che sostituiscano quelle disfunzionali.
La psicoterapia è basata sul rapporto emotivo e di fiducia tra cliente e psicoterapeuta. Si svolge attraverso la parola, il colloquio, la riflessione
La relazione tra terapeuta e paziente diventa essa stessa un’importante relazione interpersonale, una relazione che può diventare profondamente significativa ed emotivamente trasformativa.
Costante è l’attività di “rèverie di base”, che è il modo in cui la mente del terapeuta “continuamente accoglie, metabolizza e trasforma quanto le arriva del paziente come stimolazione verbale” e non. Questa attività trasformativa è “il fulcro della nostra vita mentale e dal suo funzionamento/disfunzionamento dipende la sanità, la malattia o la sofferenza psichica.” (“Evitare le emozioni, vivere le emozioni” A. Ferro, pag. 159) I concetti di Bion di contenimento e rèverie materna hanno sottolineato l’importanza del ruolo della madre nel pensare, contenere e modulare l’esperienza emotiva del bambino; allo stesso modo il terapeuta dovrà cercare di sviluppare la capacità di risonanza con il paziente, fare posto al dolore mentale del paziente e restituirlo in una forma molto più digeribile; e’ considerata da Bion una capacità essenziale del terapeuta anche la capacità di stare nell’incertezza , nel dubbio, di capire dove si trova il paziente e di entrare in contatto con le sue emozioni.
“Lo scopo delle analisi è quello di accrescere progressivamente gli strumenti del paziente nel riconoscere, nominare, gestire, metabolizzare emozioni.. gli strumenti per pensare e per sentire”(ibidem, pag 101)
aree di competenza
“…costruiremo un ponte per sempre tra due esseri, uno sconosciuto all’altro. Questa potente meraviglia è nel cuore delle cose..” R. Tagore
Formazione professionale
L’intervento psicoterapico integra riferimenti teorico-clinici sistemico-relazionali, psicodinamici e umanistico-esistenziali. In particolare l’impostazione sistemico-relazionale pone particolare attenzione, nelle premesse teoriche e nella pratica clinica, agli aspetti relazionali che connettono la salute fisica e mentale, all’interdipendenza tra organizzazione psicologica individuale e familiare; lo stesso modello offre inoltre gli strumenti per ricostruire il significato relazionale che spesso la malattia assume nell’esperienza di una famiglia, come espressione di alcune dinamiche disfunzionali al suo interno. Spesso il lavoro con le persone consiste nel raccontare la propria storia cercando altre prospettive che consentano l’emergere di nuove connessioni e attribuzioni di significato agli eventi e alle situazioni, la ristrutturazione delle trame di rapporti e il recupero di risorse che consentano alla persona e/o alla coppia di riprendere il proprio percorso evolutivo. Il modello sistemico- relazionale trova particolare applicazione alle problematiche legate agli eventi nodali che costituiscono il ciclo vitale di una famiglia: crisi di coppia, problematiche legate all’esperienza della genitorialità, manifestazioni cliniche soprattutto dell’infanzia e dell’adolescenza.
il modello sistemico non si basa solo sulla terapia della famiglia, anche l’individuo è considerato un’unità bio-psico-socioale coi suoi sovrasistemi (famiglia, gruppi) e sottosistemi (mente/corpo); questo intervento mira a comprendere il senso della malattia nel corpo e nel contesto di vita dell’individuo.
Esperienze lavorative
1991: Laurea in Psicologia Clinica indirizzo Clinico
1997: Specializzazione in Psicoterapia Individuale, di Coppia e Familiare ad orientamento Sistemico-Relazionale
1994: iscritta all'Albo Professionale dell'Ordine degli psicologi della regione Emilia Romagna (n.1443) dal 2 marzo 1994 come psicologo e dal 1997 come psicoterapeuta – ex art. 3 della legge 56/89 – dopo aver frequentato la scuola di specializzazione in psicoterapia sistemico-relazionale (ISCRA, Modena). l 2006: master in sessuologia clinica CIS (Centro Italiano Sessuologia) di Bologna con il Prof. Giorgio Rifelli.
Formazione permanente attraverso la supervisione dei casi e la partecipazione a corsi seminariali presso A.R.P.A. (Cesena) e Centro Psicoanalitico di Bologna (CEPSIBO)
Partecipazioni
Laurea in Psicologia indirizzo Psicologia clinica e di comunità.
Specializzazione in Psicoterapia Individuale, di Coppia e Familiare ad orientamento Sistemico-Relazionale 1997, iscritta all'Albo Professionale dell'Ordine degli psicologi della regione Emilia Romagna (n.1443) dal 2 marzo 1994 come psicologo e dal 1997 come psicoterapeuta – ex art. 3 della legge 56/89 – dopo aver frequentato la scuola di specializzazione in psicoterapia sistemico-relazionale (ISCRA, Modena).
Nel 2006 ha frequentato il master in sessuologia clinica del CIS (Centro Italiano Sessuologia) di Bologna con il Prof. Giorgio Rifelli.
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