Mia figlia non mangia
Buongiorno
Da qualche tempo mia figlia di 9 anni non mangia...o lo fa saltuariamente. Di per se è una bambina molto attiva, a scuola va bene e non riferisce problemi di nessun tipo con compagni o maestre ( confermato dalle stesse). Al pomeriggio sta con la nonna perché noi lavoriamo entrambi. Già qualche tempo fa aveva avuto questo problema ma sembrava superato. Quando ci sediamo a tavola inizia la tragedia....inizia a dire che tutto fa schifo.... Che non ha fame.... Fa di tutto per non mangiare... A meno a che non ci siano cose dolci tipo gelato o altro. Oppure sta col piatto pieno davanti per un'ora, mastica all'infinito per poi sputare.
Inutile dire che sia la nonna che il papà davanti a questo si arrabbiano e urlano e lei scappa via. Con me invece piange e inizia a dire che ha paura di soffocare, che si sente qualcosa in gola, ecc... Io le ho spiegato che non è cosi.... Insomma ho cercato di calmarla...di farle superare la paura.. Di capire... Ma dopo giorni sono scoppiata pure io e le ho detto (sicuramente sbagliando nel tono) che muore e si ammala chi non mangia non il contrario..e immagino di aver aumentato la paura.. A scuola invece fa merenda con le compagne senza problemi. Insomma non capisco se sia un capriccio...se sia sintomo di qualcosa di più serio.... Se il problema sia con noi..... Se sta iniziando la fase della preadolescenza e quindi sia una sfida verso di noi.... Ho bisogno di capire perché la situazione mi preoccupa.... Fisicamente sta bene ed è una bambina molto precisa (forse troppo). In questi giorni cerco di coccolarla e stare con lei più del solito per farla stare tranquilla (pensando sia ansia dovuta al sovraccarico scolastico di verifiche e compiti) e se vuole dormire con noi glielo lascio fare. Chiedo un consiglio su come comportarmi in questa situazione. Grazie
Salve Elisa,
Dalle sue parole si percepisce la sua preoccupazione ma anche la sua capacità di cogliere i vissuti emotivi di sua figlia. Sua figlia si è confidata con lei rispetto alle paure che sta vivendo e l'accoglienza e l'ascolto sono di certo il primo passo. Passo che sarebbe utile mantenere in comune accordo con suo marito. Risposte discordanti potrebbero confondere ancor di più la ragazzina.
Sicuramente sua figlia sta manifestando un disagio e stà chiedendo aiuto attraverso il canale del cibo e non andrebbe trascurata questa sua richiesta che forse fatica ad esprimere a parole.
Io le consiglierei di intraprendere un breve percorso di terapia familiare per migliorare la gestione delle dinamiche che potrebbero migliorare o peggiorare il sintomo di sua figlia. Il supporto di suo marito è fondamentale.
Cordialmente