Dott.ssa Nadia Mozenich

Dott.ssa Nadia Mozenich

Psicologa, Psicoterapeuta psicoanalitica

Verginità, ginecologo, genitori.

Salve,
Sono una ragazza di 23 anni.
Il mio problema è che devo fare una visita ginecologica ma i miei genitori o me lo impediscono oppure non mi lasciano la dovuta privacy.
Sono fidanzata con un ragazzo da un po’ di mesi, ho detto a mia madre che lui viene a dormire da me qualche volta (sono fuori sede) e pensavo che il messaggio fosse sottile ma facile da comprendere, insomma, per farle capire che ho rapporti con il mio ragazzo.
Invece mia madre continua a parlarmi soltanto di “visite esterne” e che “io non posso fare la visita interna”.
Devo fare a breve una visita ginecologica (da sola non posso andarci altrimenti l’avrei fatto) e questo ginecologo non è molto bravo a comprendere questo tipo di problema delle ragazze.
Andai una volta e mia madre entrò nella stanza per forza con me, parlò al mio posto e il ginecologo mi mise terribilmente in imbarazzo chiedendomi se dovessi fare la visita interna o esterna. Dissi esterna e persi una visita perché mi sentivo lo sguardo di mia madre addosso.
Ora siamo punto e a capo, devo rifarla, ma mia madre continua a non volermi capire...
mi consigliate di dirle esplicitamente che ormai sono grande ed ho avuto rapporti? Il mio ginecologo non vuole essere complice.
Mio padre ancora peggio... dice che mia madre deve entrare per forza altrimenti “io nascondo qualcosa”.
Sono stanca di questa società...
Grazie in anticipo.

Ps. Nessuno a casa parla di sesso. Non so quale sia il punto di vista dei miei genitori. Non so cosa ne pensa mia madre ed ho paura della reazione.

Buongiorno, 

hai 23 anni e non capisco perché non puoi andare da sola a fare una visita ginecologica. Hai scritto che per motivi di studio abiti fuori sede quindi per un visita vai nella città in cui stai studiando. Se non te lo puoi permettere economicamente vai in un consultorio dove troverai senz’altro del personale attento, gentile e qualificato.

Come mai ti senti ancora così ancorata alla famiglia per un problema che senti così personale e del quale non hai bisogno di far riferimento ai tuoi genitori?

Ho capito che hai una forte esigenza di distaccarti almeno per quanto riguarda la sessualità,” problema”tra l’altro mai discusso in casa e, da quello che si può capire, neanche in programma nel futuro di farlo. 

Qual’è la tua vera richiesta? Ti trovi nel dubbio se cominciare a parlarne più liberamente in casa o renderti finalmente autonoma? La tua vera paura?