Esiste una maniera di riportarla alla ragione, anche senza la sua volontà
Come si può agire per riportare a casa una ragazza maggiorenne che, non ha accettato la separazione dei genitori? Già più volte rivoltasi ad una consulenza psicologica, rifiuta e vive dove capita essendo preda di qualsiasi pericolo, frequenta persone con problemi di droga ed altro. Situazione molto difficile e conflittuale con la madre che cerca di riportarla a casa. La mia domanda è: esiste una maniera di riportarla alla ragione, anche senza la sua volontà, magari in un centro di rieducazione e recupero pur essendo maggiorenne? Come si può procedere? Grazie, aspetto Vs aiuto.
Buon giorno,
non è semplice rispondere a questa domanda in quanto le variabili in gioco sono diverse. Come prima cosa non è possibile obbligare nessuno a seguire percorsi terapeutici a meno che non occorrano gli estremi per ricoveri obbligatori (ma una tale misura, oltre ad essere adottata nel caso in cui il soggetto soffra di una grave patologia psichiatrica, se non necessaria, rischierebbe di compromettere ulteriormente il rapporto genitore - figlio). Anche l'inserimento in una qualche comunità terapeutica richiederebbe l'adesione dell'utente che si impegna in un percorso di riabilitazione. Inoltre dalla sua domanda è difficile capire se la ragazza soffra di qualche disturbo o il suo comportamento sia frutto di una dinamica disfunzionale che pertanto richiederebbe la messa in discussione di tutte le parti coinvolte nella dinamica stessa. Il consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista per una migliore declinazione del caso e l'eventuale pianificazione di una strategia operativa per la gestione dello stesso.
Cordiali saluti.