Dott.ssa Noemi Monaco

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Dott.ssa Noemi Monaco

Psicologa e Psicoterapeuta ad orientamento Analitico Transazionale- Relazionale

Attacchi di panico e Agorafobia: come cambiare i propri pensieri negativi?

Buongiorno. Sono una ragazza di 23 anni e da circa 7 mesi ho sviluppato un disturbo da panico, a seguito del mio primo attacco di panico mentre stavo guidando da sola.
Ho un po' tutte le paure tipiche di chi sviluppa questo disturbo: paura di stare da sola, senso di agitazione quando sono in fila, in auto, se faccio sport o le scale (quindi sento il battito accelerato e mi spavento) e nei luoghi chiusi (in ascensore ma anche al centro commerciale), oltre ad ogni volta che sono in ospedale per fare visite o esami.
Sono seguita da una psicoterapeuta e a volte svolgiamo la tecnica dell'EMDR.
Ho sicuramente avuto qualche miglioramento ma ogni volta che ho una ricaduta mi sembra di tornare al punto di partenza e mi demoralizzo davvero tanto, oltre che a preoccuparmi di non "guarire" mai. Fatico ad associare la me di oggi con la me di 8 mesi fa: non mi sento più la stessa.
Mi rendo conto di iniziare a pesare molto sulla mia famiglia, in particolare su mia madre, che ormai è sempre la mia accompagnatrice.
Non riesco più a fare le cose che facevo un tempo, anche le più banali e quelle che prima per me erano un piacere, come guidare. Mi sento inutile ed incapace. Ho poca voglia di uscire con gli amici quindi tendo sempre a rifiutare le loro proposte dicendo di essere impegnata con l'università.
Sono consapevole che questi atteggiamenti non fanno altro che peggiorare il mio disturbo e portarmi a chiudermi troppo in me stessa, però i miei pensieri negativi ed ansiosi hanno sempre il sopravvento.

Le mie domande sono:
1. Potrò mai uscirne?
2. Come posso minimizzare i pensieri catastrofici e l'ansia anticipatoria? Scriverli e ridicolizzarli potrebbe aiutare?

Vi ringrazio tanto

Ciao Monica,

leggo quanto scrivi ed è sorprendente con quanta chiarezza spieghi in poche righe questo senso di "agitazione" che sembra diffondersi via via a macchia d'olio. Alla tua prima domanda mi sento di dirti che se avrai voglia di ascoltare il tuo sintomo, prima ancora di cancellarlo, posso dire che è molto probabile che ciò avvenga. Alla seconda, la mia risposta ti sembrerà ovvia ma è la sola sincera che posso scriverti: andando in terapia e lavorando in profondità su quanto già conosci con la mente. Le cose vanno attraversate, da sola è tutto più difficile e non sempre la strada che si imbocca la più utile. Io mi occupo di terapie per adolescenti e giovani adulti che si rivolgono anche a queste tematiche.

Se vorrai, la mia disponibilità c'è.

Dott. Monaco Noemi

 

 

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Psicologa e Psicoterapeuta ad orientamento Analitico Transazionale- Relazionale - Milano

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