Lei non mi ama più e dice che non mi vede più come prima
Buongiorno, ecco cosa mi è successo. Sono un imprenditore con un'azienda con 20 dipendenti ed essendo l'unico titolare sono molto impegnato dal lavoro. mi sono sposato da 4 anni con la mia moglie abbiamo avuto una bellissima bimba che adesso ha 6 anni, e l'avevamo cercata e trovata. Da 2 o 3 anni mia moglie si era stancata che trascurassi così tanto la famiglia con giusta ragione, ma gli impegni lavorativi me lo impedivano o ero io che non mi sapevo organizzare così tornavo alla sera tardi dal lavoro, non andavamo mai in ferie ecc. Abbiamo comprato la casa nuova, ma sempre dietro con il lavoro. poi circa tre mesi fa alla sera stavo spesso sul pc in casa e ho chattato con una ragazza per 2/3 giorni ci siamo scambiati il telefono e ci siamo mandati messaggi anche a sfondo sessuale, come per incontrarci e fare porcate, non mi era mai successo, ma non so mi è venuto di scriverlo, poi niente, lei è sparita ed io non l'ho cercata anzi ero tranquillo. una settimana fa mia moglie mi ha preso il telefono e letto i messaggi così adesso lei è convinta che io sia un depravato che cerca sesso in rete, che con questa ci abbia fatto le cose che ho scritto, e naturalmente non mi vuole più. ho dovuto prendere su e venire via. adesso dopo una settimana di messaggi di spiegazione, di perdono delle cose scritte ma non fatte, di farla ragionare niente! lei non mi ama più e dice che non mi vede più come prima e più ci pensa più e peggio! io ho anche il blocco di vedere la mia adorata bimba, quando penso a lei mi viene da piangere. Lei lo ha detto ai suoi genitori e a mia madre così che tutti adesso pensano che io sono quello che pensa lei, cioè un mainiaco che fa sesso a pagamento. io nella mia vita ho avuto due ragazze: una per 12 anni e lei per altri 7 e sono sempre sette sempre fedele, mai tradite neanche con un bacio! non trovo più una ragione di vivere, di lavorare, mi sento condannato ingiustamente senza un processo. ho sbagliato certo, ma basta così poco per rovinare una vita una famiglia. io sono una persona forte e ce la farò, resisterò anche degli anni sperando che lei un giorno mi rivoglia, ma che vita sarà!
“L’adulterio confessato è una mezza prova di fedeltà“. (Roberto Gervaso) Ecco, caro signore, è questo un pensiero su cui rifletterei con voi. Occupandomi di consulenze con coppie e famiglie, incontro persone le cui storie familiari ad un certo punto vengono sconquassate da confessioni o smascheramenti di tradimenti extraconiugali, che siano reali, virtuali, o sotto altre forme. Il tradimento preso in sè è un gesto vissuto dalla vittima come vile, spesso un fulmine a ciel sereno imperdonabile; l'adultero, al di là di ogni forma di giudizio e colpa, si prende la responsabilità e il rischio (spesso inconsapevole) di attirare l'attenzione sui problemi che magari per anni vengono celati o non affrontati. Può essere, questa, un'occasione di rinascita per entrambi. Il tradimento assume significato nella storie e nelle vite dei partner se letto come il “sintomo“ di un incastro di coppia che, per i più svariati motivi, non funziona più. Ma si può andare oltre. Le faccio i complimenti per la capacità dimostrata di guardarsi dentro e di rivalutare la sua posizione. Proporrei alla sua signora un percorso di coppia per comprendere intimamente cosa funzionava e cosa non funziona tra voi, e capire come l'essere genitori si inserisce in questo doloroso quadro familiare, nell'idea di tutelare il più possibile la serenità di vostra figlia. La consulenza di coppia non serve a rattoppare una maglia usurata o gettare sassolini su un passato che fa male, ma a condividere un pezzo di vita con la persona che si era scelta per tutta la vita, e che è il/la padre/madre della propria figlia. Ad ogni modo, qualora la singora non accettasse e sentisse il bisogno di uno spazio per accompagnare il suo vissuto, intraprendere un percorso individuale può aiutarla nella comprensione di questa complessa fase della vita. Le faccio i miei migliori auguri. Per ogni dubbio,non esiti a contattarmi.