Dott.ssa Ornella Margherita

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Dott.ssa Ornella Margherita

Psicologa, Psicoterapeuta, Psicologa LILT

Riesco ad avere solo relazioni amorose disfunzionali.

Salve, nella mia vita ho avuto due relazioni serie, entrambe sono state con persone con diversi disturbi personali, come il narcisismo, la manipolazione e la mancata espressione delle proprie emozioni. Ho notato una mia tendenza ad interessarmi ad un ragazzo, solo se esso dimostra di avere qualche problema personale, altrimenti lo considero noioso e non adatto a me. Spesso penso di poter aiutare queste persone a migliorarsi, ma ciò è a discapito mio. Ora ho un rapporto di “amicizia con benefici” con un ragazzo, lui ha molti problemi con la figura femminile e ha idee estreme sulle donne e le relazioni. A volte mi sento sminuita da lui, fisicamente e anche moralmente, perché ad esempio, non avrò mai lo stesso valore di una ragazza vergine. Lui dice che di me non ha un’opinione negativa, perché mi considera un’amica e dice di fare discorsi con me che con altre persone non fa.
Nonostante io non provi dei sentimenti per lui, mi sento legata e ho paura che decida di rompere i rapporti con me, essendo instabile nelle relazioni interpersonali. Per quanto riguarda questo ragazzo sento di avere un legame con lui perché grazie a lui mi sono quasi sbloccata in ambito sessuale, sfera in cui riscontro diversi problemi a causa di concezioni negative di me stessa.
Vorrei indagare le cause di tutti questi problemi, anche se non mi turbano quotidianamente, e vorrei sapere se possa essere utile rivolgermi ad un professionista o aspettare che tutto ciò passi con il tempo.

Gentile Miriam,

in una relazione di coppia sana, ci si sente compresi, accettati e si vive in uno stato generale di benessere e soddisfazione.

Una relazione disfunzionale invece fa sentire insicuri e oggetto di critica da parte dell'altro, e per questo le persone si impegnano di più a cercare di soddisfare le aspettative altrui e a mettere in secondo piano il soddisfacimento dei propri bisogni. Si arriva alla sensazione che snaturare se' stessi sia l'unico modo per essere all'altezza del partner.

Quando si sceglie di mettersi in simili relazioni, lo si fa perché nelle prime relazione avute, si è imparato a soddisfare l'altro, piuttosto che ascoltare i propri bisogni, per sentirsi amato e accettato.

La terapia in questi casi è davvero utile per  analizzare e consapevolizzare modalità di relazione abituali e,  mettere in atto il processo di cambiamento desiderato.

La relazione terapeutica sarà il luogo in cui mostrare le sue esperienze passate e costituirà un'occasione di apprendimento nuova per lei, che avrà la possibilità di sperimentarsi in alternative più funzionali, consolidarle in un ambiente protetto e portarle nella sua vita, all'esterno.

Grazie alla terapia avrà, inoltre, modo di sperimentare quella continuità nelle relazione che le è mancata in passato. 

Un saluto.

 

domande e risposte

Dott.ssaOrnella Margherita

Psicologa, Psicoterapeuta, Psicologa LILT - Torino

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