Inserimento difficile
Buongiorno, ho disperatamente bisogno di un consiglio per mio figlio tre anni e mezzo e ha cominciato la scuola materna. Non avendo frequentato il nido è abbastanza in crisi e penso sia normale. Questa è la seconda settimana in cui lo lascio alle 8:30 e lo riprendo a 12:30. Alcuni giorni piangeva dal momento del risveglio al momento di lasciarlo alla scuola materna, poi una volta lì si calma dopo poco ma non collabora con alle attività proposte, però è attento e interessato dice la maestra. Il problema è Il pasto, mangia solo pane, non vuole assaggiare niente e quando lo prendo alle 13 non vuole niente neanche a casa, magari mi cerca brioche o gelato o grissini perché comunque è stanco e non vuole un pranzo normale. La maestra spinge per farlo restare fino alle 15:30 in modo che si abitui più velocemente ma il fatto che non pranzi mi fa un pò remora. Praticamente da quando ha iniziato non fa un pranzo regolare ma merenda e cena si anche se mi sembra che certe volte accetta solo cibo poco sano (bastoncini di pesce, crocchette di patate, sofficini, simili) e basta. Autosvezzamento dai sei mesi e di solito mangia di tutto anche se certi giorni più di altri. Non ho necessità di tenerlo più ore alla materna perché sono in maternità e da luglio passiamo tutta la giornata insieme. Prima lavoravo cinque ore il mattino mentre lui restava dai nonni. Qualche consiglio per gestire meglio la situazione? Grazie in anticipo e buona giornata.
Buongiorno Barbara,
credo non sia da sottovalutare il fatto che sia in arrivo un fratellino o una sorellina e che questa sovrapposizione con l'inserimento a scuola possa accrescere le paure del suo bimbo, in particolare rispetto alla fantasia di essere abbandonato. Lo aiuterei coinvolgendolo in questa attesa, rassicurandolo anche con l'aiuto di libri sul tema. Rispetterei i suoi tempi in merito al passaggio al pranzo a scuola, incoraggiandolo ad assaggiare ma non forzando, e non spingerei sull'orario a tempo pieno da subito. In fondo già il fatto che a scuola si calmi e stia attento alle attività non è poco, un passaggio alla volta credo significhi rispettare i suoi bisogni e le sue paure.
Un caro saluto
Psicologa, Psicoterapeuta - Brescia