Dott.ssa Paola Liscia

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Psicologo, Psicoterapeuta

tradimento: si o no?

La paura del tradimento è una delle ansie più frequenti che si possono manifestare nel momento in cui si sceglie di avere un rapporto stabile di coppia. Nella prima fase dell’innamoramento questa minaccia è molto lontana, perché si è persi l’uno nell’altro e tutto sembra bastare alla coppia, col tempo questa fase si supera, l’innamoramento si trasforma in amore e la vita di coppia prosegue.

Col tempo gli equilibri cambiano ed in base al tipo di rapporto che si imposta possono sorgere le prime difficoltà, spesso dovute ad eccessiva simbiosi della coppia, disimpegno, intrusione delle famiglie d’origine nella relazione affettiva, nascita di figli etc., la mancanza di un buon dialogo e una sincera condivisione emotiva, possono portare la coppia ad allontanarsi e a proseguire nel progetto di coppia, senza rendersi conto che le cose non vanno bene.

In genere è uno dei partner che manifesta per primo questo disagio e piuttosto che condividerlo e cercare una soluzione all’interno della coppia, rivolge la sua attenzione altrove. Questo accade perché il rapporto non appaga più come un tempo, e anche la sessualità non è più soddisfacente come lo era all’inizio, la soluzione diventa quella di ricercare all’esterno degli stimoli e delle gratificazioni in grado di rivitalizzare una vita che sembra ormai piatta. L’incontro con l’altro, il piacere della seduzione e l’adrenalina che si sviluppa intorno al tradimento, offuscano i principi morali a cui si era aderito nello stare in coppia, violando il patto di fedeltà. Il contrasto tra il piacere provato ed il senso di colpa vissuto, spingono il partner traditore ad una decisione.

Convivere con il proprio segreto o rivelare al proprio partner quanto è successo. Un’alta percentuale delle persone che tradiscono, non rivela l’accaduto per paura delle conseguenze e della difficoltà provata nel prendersene la responsabilità, proseguendo il rapporto di coppia come se andasse tutto bene.

Il problema emerge quando il tradimento viene svelato, cosa che può accadere sia in maniera accidentale che voluta, ma il risultato è simile, perché porta alla luce un grosso problema che mette in discussione l’intero rapporto. Chi ha tradito è costretto a fare i conti con il dolore vissuto nel dover rivelare la sua colpa, scatenando sentimenti di odio, rabbia, e delusione; chi viene tradito viene sconvolto nello scoprire che la persona amata ha violato un patto di fedeltà, provando sentimenti di rabbia e risentimento, vivendosi l’accaduto nel ruolo di vittima. Le prime reazioni sono fortemente dolorose, ma è importante non prendere decisioni sotto la spinta emotiva, ma fermarsi per assumere la consapevolezza necessaria per poter rimanere in contatto con se stessi e decidere che fare. Raggiungere una buona lucidità, aiuta a vivere le proprie emozioni di rabbia, dolore, tristezza e delusione, cosa necessaria e fondamentale per poter dare un senso all’accaduto. Il tradimento è nella maggior parte dei casi il sintomo di qualcosa che non funziona nella coppia, per cui, anche se lo capisce uno dei membri, è come se ci fosse una corresponsabilità.

Capire cosa non va, non è semplice, soprattutto se si è dentro il problema, mentre la visione esterna di un professionista, può aiutare a rimettere i pezzi insieme e a dare un senso all’accaduto. Per esperienza, posso affermare di aver seguito diverse persone in questa fase e di aver scoperto che non c’è una soluzione migliore rispetto ad un’altra. Chi ha tradito, senza rivelare al partner l’accaduto, può decidere di affrontare un percorso di psicoterapia per capire il perché del proprio agire, come mai, e che funzione abbia tutto ciò all’interno della sua vita relazionale, e di conseguenza decidere che fare per dare una svolta al proprio rapporto di coppia. Chi viene tradito, può trovare nella psicoterapia un contesto dove poter elaborare il proprio malessere, dare sfogo alla propria rabbia e scoprire perché tutto ciò sia accaduto e quale può esser stata la sua responsabilità, oltre che decidere se perdonare o meno il proprio partner.

Altra via, se la coppia è concorde e motivata, una volta scoperto l’accaduto, può essere quella di chiedere un intervento di psicoterapia di coppia, attraverso il quale poter analizzare e scoprire l’origine del proprio malfunzionamento, di cui il tradimento è sola la punta dell’iceberg, prendendo consapevolezza dei propri limiti e decidendo se utilizzare questo momento come svolta per proseguire insieme o separatamente le proprie vite.

La separazione è un momento molto delicato, soprattutto se ci sono dei figli coinvolti, per questo è necessario, sapere di aver fatto tutto ciò che si poteva fare per evitarla, e eventualmente chiudere senza grossi rancori, in un ottica di benessere comune. Se si decide invece di stare insieme, è importante che ciò non condizioni negativamente il futuro della coppia-famiglia, bensì diventi l’opportunità per attuare dei cambiamenti e migliorare il proprio modo di stare insieme.

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