Dott.ssa Paola Liscia

Dott.ssa Paola Liscia

Psicologo, Psicoterapeuta

Sentirsi soli in coppia

Le relazioni di coppia possono essere definite come un percorso in continua crescita, dove oltre ai momenti positivi possono sorgere anche degli ostacoli che se superati permettono al rapporto di evolversi e migliorare; per questo motivo prima o poi possono emergere dei periodi di crisi che mettono alla prova il rapporto e la sua solidità. Questi momenti vengono vissuti in modo negativo, perché portano con se dolore e instabilità, ma poiché “non tutti i mali vengono per nuocere”, possono esser considerati come delle opportunità per poter cambiare e migliorare la propria qualità di vita, sia che il rapporto di coppia prosegua o finisca.

Alla base di una crisi in un rapporto di coppia, c’è spesso il bisogno di cambiare degli aspetti che non soddisfano più i bisogni individuali o di coppia e di sviluppare nuove risorse che riescano a consentire di star meglio.
Nella vita di una coppia la crisi può avvenire in diversi momenti della sua crescita e può arrivare da cause interne o esterne alla coppia, il suo esito dipenderà dalla capacità di affrontare costruttivamente i diversi ostacoli che la mettono in pericolo.
Quando due persone decidono di iniziare una relazione, il periodo iniziale dell’innamoramento, viene vissuto in modo molto positivo, perché si tende a vedere l’altro solo nei suoi aspetti positivi e a idealizzare il rapporto. Dopo la fase dell’innamoramento avviene una sorta di disillusione e delusione nello scoprire che il rapporto non è come lo avevamo immaginato, e che l’altro ha dei difetti che non avevamo colto. Una volta presa consapevolezza di questo cambiamento, il rapporto non soddisferà più tutte le aspettative e i bisogni della coppia e l’equilibrio che si era creato si modificherà.

I motivi che possono mettere in crisi il rapporto di coppia possono essere diversi: la presenza di un tradimento; la scoperta da parte di uno e o di entrambi i componenti della coppia di non essere veramente innamorati; la consapevolezza che il motivo che spinge le due persone a stare insieme si regge più basi razionali e che affettive; l’eccessiva problematicità di uno dei due elementi che inficia il rapporto della coppia; la scoperta che la scelta del partner è stata condizionata dai propri vissuti rispetto alla famiglia d’origine; il mancato svincolo dalla propria famiglia che porta un’eccessiva intromissione di quest’ultima nel rapporto di coppia; la fine dell’amore da parte di uno e entrambi i componenti della coppia; la presenza di un problema sessuale; la scarsa o difficile l’intimità con l’altro; la difficoltà nel comunicare; la presenza di costante rabbia o noia; il sentirsi soli anche se si sta in coppia; i problemi materiali che accendono o inaspriscono i dissidi; l’incapacità di fare fronte a un evento inatteso come un lutto o una catastrofe; etc...

Per una coppia, non è semplice riuscire ad affrontare in modo costruttivo questi problemi, poiché spesso si trova immersa nel proprio malessere e incapace di vedere in modo obiettivo le strade per poterne uscire; spesso diventa più semplice la rottura del rapporto piuttosto che l’impegno per la sua risoluzione. Perché una coppia possa funzionare bene deve avere una buona integrazione tra progettualità, passione e intimità, se uno di questi aspetti viene meno, e gli altri due sono abbastanza forti, non è detto che la crisi si presenti, ma se così non fosse, potrebbero emergere le condizioni per avviarla. Se il rapporto è ritenuto molto importante vale la pena mettersi in discussione e cercare di capire cosa determina la crisi, però è importante laddove il rapporto tende a diventare fonte di malessere piuttosto che di benessere, non ostinarsi nello stare insieme.

Se da soli non si è in grado di trovare una soluzione, è importante chiedere aiuto, ma occorre identificare con correttezza a chi chiederlo. L’aiuto alla coppia in crisi non lo può dare l’amico di famiglia o un parente, perché possono dare solo consigli che non affrontano il problema non essendo degli esperti, oppure possono essere di parte complicando maggiormente le cose. Un terapeuta di coppia sarà un grado di osservare il problema da una prospettiva differente, offrendo nuove chiavi di lettura del malessere, aiutando la coppia a far emergere le proprie risorse, e accompagnandola senza schierarsi sia che la decisione sia di proseguire il rapporto che di separarsi.

commenta questa pubblicazione

Sii il primo a commentare questo articolo...

Clicca qui per inserire un commento

domande e risposte articoli pubblicati

Dott.ssaPaola Liscia

Psicologo, Psicoterapeuta - Roma

  • Cura degli attacchi di panico
  • Depressione e disturbo bipolare
  • Disturbi d'ansia
  • Problemi relazionali, interpersonali e di coppia
  • Disturbi psicosomatici
  • Affettivita', difficoltà relazionali e familiari
  • Elaborazione del "lutto" e separazione
  • Depressione Post Partum
CONTATTAMI