Dott.ssa Paola Liscia

Dott.ssa Paola Liscia

Psicologo, Psicoterapeuta

Attacchi di panico:Tutto è iniziato 3 anni fa

salve a tutti, mi chiamo Filippo, ho 16 anni e vorrei esporvi la mia situazione: tutto è iniziato 3 anni fa quando i miei genitori si sono separati; mi svegli una mattina e da quel giorno a adesso la mia vita è cambiata, mi sembra di vivere un sogno, non riesco a capire se tutto quello che vedo è reale oppure no, mi sento come se mi guardassi dal esterno del mio corpo. non so prorpio cosa mi prenda. decisi di andare da una psicologa, che mi diagnostico uno stato di depersonalizzazione. feci un percorso con lei ma che non mi portó a nessuna conclusione. ora a distanza di 3 anni oltre alla depersonalizzazione si sono aggiunti gli attacchi di panico. il primo mi venne a scuola, fu davvero straziante. e ora sono circa due settimante che non vado a scuola.. o meglio che non esco proprio di casa. perchè ho paura ! non so nemmeno io di cosa.. fatto sta che non appena metto piede fuori casa inizio a sentirmi come soffocare, mi si forma un nodo alla gola, ma la cosa peggiore è la sensazione di svenire..che ora sta diventando una vera e propria paura! ora ho gia preso appuntamento con un neuropsichiatra ma nel frattempo volevo informarmi il piu possibile sulla gravitá del mio problema.. non ho quasi piu una vita sociale, me ne sto chiuso in casa come se casa mia fosse l'unico luogo sicuro. sembra che la mia vita non abbia nessun senso. ora volevo fare una domanda.. Riusciró a guarire prima o poi ? o seriamente paura di restare cosi per sempre.. voglio riprendere la mia normale vita di prima.. prima di 3 anni fa.. un ultima cosa alcuni mi hanno detto che probabilmente è il caso che inizi a prendere dei farmaci.. e sinceramente l'idea di iniziare a prendere psicofarmaci a 16 anni non mi piace molto. attendo vostre risposto, distinti saluti Filippo.

Salve Filippo, la depersonalizzazione è uno dei sintomi che fanno parte del quadro diagnostico dell'attacco di panico. Nella sua mail, dice di aver già lavorato su questo aspetto, ma di non aver avuto risultati. Il problema mi sembra più complesso, e piuttosto che affrontarlo solo dal punto di vista sintomatico, andrebbe analizzato nell'insieme' Mi chiedo coma mai in questo momento della sua vita sono emersi gli attacchi di panico, che sta succedendo? Ha detto che i suoi genitori sono separati, sono mai stati coinvolti nella sua terapia, a mio avviso per capire cosa sta succedendo potrebbe essere coinvolto l'intero gruppo familiare, i suoi genitori e fratelli qualora li avesse. ciò permetterebbe di capire meglio cosa sta succedendo. Condivido la sua titubanza nel prendere i farmaci, è ancora tanto giovane, ma nelle situazioni in po più acute, per un periodo limitato possono essere utili, naturalmente dietro una scrupolosa visita e supervisione da parte di uno psichiatra. Riassumendo posso suggerirle di integrare un intervento di psicoterapia familiare a uno psichiatrico, così da poter trattare in modo completo ed esaustivo, la sua problematica. Buon tutto.

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