Dott.ssa Paola Liscia

Dott.ssa Paola Liscia

Psicologo, Psicoterapeuta

Soffro ancora per il tradimento di mio marito

Salve, dopo tre anni soffro ancora tantissimo per il tradimento di mio marito. La relazione è durata 6 mesi, con un solo incontro fisico e sessuale.
Siamo sposati da 31 anni e da 38 stiamo insieme. Due figli grandi.
Tre anni fa mio marito è stato contattato dalla ex fidanzatina dei 18 anni, conosciuta durante il servizio militare e nel giro di sei mesi, mi ha confessato di non provare più niente per me e sarebbe andato via senza farmi mancare nulla a me e ai figli.
Inizialmente non sapevo l'esistenza di una lei. Lui mi lasciava perché non mi amava più
A distanza di due mesi ho scoperto che c'era una lei. Sono morta dentro...Ero stata la sua prima unica e donna per 40 anni. Un fulmine a ciel sereno. La mia disperazione è stata tale, che ha desistito .. Ha chiuso con lei e piano piano abbiamo cercato di ricostruire la nostra relazione. Sono riuscita a non far sapere niente ai figli molto legati al padre.
Stiamo ancora lavorando sull'argomento, pian piano ci siamo riavvicinati, lui mi dimostra il suo pentimento e il suo amore, ma io ogni volta che chiudo gli occhi, rivivo il suo tradimento, il sesso tra loro, la loro giornata in una stanza di albergo. Non sopporto l'idea del loro contatto fisico. Mi viene la tachicardia, il cuore mi esplode nel petto ... sto male e piango per ore.
Quanto tempo ancora dovrò star male? Passerà? Il fatto che lui abbiamo accarezzato lei, fatto l'amore con lei, dormito con lei, amato lei, toccato lei mi fa stare tanto male. Ne parlo con lui ogni volta che succede, lui mi chiede scusa e si avanti così, ma io sto tanto male..

Salve Anna, in genere il tradimento è il sintomo di un problema nella coppia e se c'è stato, occorre capirne il motivo profondo che l'ha determinato. Altro aspetto è che per poter andare avanti continuando a stare insieme, nonostante questa ferita dolorosa, è necessario riuscire perdonare e perdonarsi, per quanto accaduto. Questo è un processo molto intimo e profondo, e occorre una grande forza  e umiltà per poterlo fare. Attraverso il perdono, è possibile lasciarsi il passato alle spalle e decidere di ricominciare, utilizzando quanto accaduto, per poter crescere e andare avanti. Qualora da soli non si riesca ad attuare questo processo, più essere d'aiuto rivolgersi ad uno psicoterapeuta, che può aiutare ad attuare questo processo sia  attraverso la psicoterapia individuale, o ancor meglio, con la psicoterapia di coppia. Spero nel mio piccolo, di averle dato dei punti su cui riflettere, cordiali saluti, dott.ssa Paola

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