Dott.ssa Paola Massone

leggi (5)

Dott.ssa Paola Massone

Psicologa, Psicoterapeuta

Come comportarmi con un figlio adulto ,il quale dicembre di amarmi ,ma non verrà per Natale

Non so come comportarmi con mio figli9 di 45 anni.
Un uomo sensibile, affettuoso che dice di amarmi e di tenere molto a me e sua sorella di 30 anni.
All’età di 21 anni, ha deciso di trasferirsi al nord, per dedicarsi allo studio e per realizzarsi nel lavoro, in un’azienda di famiglia.
Ha realizzato ogni suo obbiettivo in maniera eccellente, ottenendo il plauso mio e di mio marito.
Ho un altro figlio, maggiore di 3 anni dal primo in questione.
Qualche mese fa é deceduto mio marito, eravamo una coppia molto unita e abbiamo cercato di far crescere i nostri figli lasciandoli liberi di esprimersi in tutti i sensi.
Non abbiamo tappato le ali di nessuno, tanto che quando il nostro secondogenito ha manifestato il desiderio di andare a vivere al nord, anche se a malincuore, lo abbiamo lasciato andare.
Ecco che adesso, scopro che mio figlio ci rimprovera di non averlo fermato, perché evidentemente ci faceva comodo che lui si allontanasse.
Ci ha rimproverato di avere accontentato sempre il primogenito  e che è stato sempre trattato male dal fratello, al punto che ha preferito rimanere via dalla famiglia.
Considerate che è stato sempre molto affettuoso con tutta la famiglia, compreso il fratello, al contrario di adesso, al quale invece imputa tutta una serie di atteggiamenti ostili e falsi nei suoi confronti.
Il suo malumore è rivolto solo al fratello (dice che non è che stato rispettato anche dal punto di vista ereditario, asserendo che in realtà poi non gliene importa nulla).
Per Natale, dal momento che manca il loro papà, ho detto ai miei figli che li aspetto a casa mia, per stare insieme.
Ecco che il mio secondogenito Nardo, mi ha detto che gli dispiace, non ha nulla contro di me o la sorella, ma  per il momento non potrà sedersi alla nostra tavola, se c’è il fratello.
Mi chiede di accettarlo perché se me la prendo, per lui sarà un dispiacere immenso, in quanto non vuole perderci.
Sinceramte mi sento devastata. Non so come comportarmi e vi chiedo un consiglio.
Come madre lo amo e comprendo che ha un disagio.
Vi ringrazio se vorrete rispondermi. Attendo con ansia e porgo i mie saluti più cordiali.
 

La famiglia è un sistema complesso dove le triadi della rete relazionale al suo interno tessono insidie nel ciclo vitale di una famiglia con tre figli dove nasce una competizione all'interno del sotto-sistema fratria.

Anche gli adulti come coppia genitoriale si relazionano in modo diverso a seconda della posizione di nascita dei figli in modo inconsapevole : echi di una storia che si ripete e che si trasmette a livello intergenerazionale fino alle generazioni attuali.

Le consiglio una terapia familiare